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domenica 13 gennaio 2008

Personalità varie affollano il mondo dell'infanzia

Quanti della mia generazione non hanno seguito Holly e Benji?. Quando Giunse alla "New Team", questa era solo una squadra di mezze cartucce allo sbando. L'anno precedente, infatti, aveva perso con la capolista per ben 20 a 0.

Il carisma di Holly, però, e la sua forza di volontà, trasformarono questo gruppo sfiduciato in una grande squadra. Holly dunque era un leader vero, anche se nel cartone, il tema della competizione veniva estremizzato fino all'inverosimile.

Campi di calcio così lunghi che sembravano autostrade, pochissimi falli fischiati , e quasi mai la palla usciva dal campo. Il portiere, quando subiva un gol, rimaneva sospeso in aria, planando dolcemente dopo 15 secondi.

Si faceva di tutto per vincere: i gemelli Derrick inventarono un numero da circo chiamato "la catapulta infernale", che non pochi grattacapi creava alle squadre avversarie. Julian Ross, nonostante fosse ammalato di cuore e si trovasse talvolta sul punto di avere un infarto, continuava a giocare la partita, a costo della vita.

L'Uomo tigre.
Tralasciando gli estremismi del cartone, che erano ancora più marcati di quelli di Holly e Benji, vorrei citare una frase dell'uomo tigre che mi rimase impressa: "Combatterò per i bambini, perchè i bambini sono miei amici". Che paraculo.

Chi è che guarda l'Uomo Tigre? Si trattava di una vera e propria "captatio benevolentiae". Quantomeno si può dire che L'Uomo Tigre, da uomo di mondo, sapeva gestire i rapporti con le altre persone, e non deludeva mai le aspettative della propria clientela.

I personaggi di Walt Disney.
I cartoni animati e i fumetti di Walt Disney continuano ad esserci dopo svariati decenni.
Se i manga giapponesi erano e sono quasi sempre diseducativi, i prodotti Disney, sebbene diano un esempio migliore, contengono anch'essi qualche elemento di estremismo.

Topolino, ad esempio, è uno senza difetti. Non gli si può ascrivere nemmeno il fatto di essere basso, perchè è un topo, e i topi sono piccoli.

Caratterialmente, è inappuntabile: raramente si arrabbia, è acuto, risolve ogni caso investigativo su cui Basettoni e Manetta brancolano nel buio.

Tanti misteri hanno popolato le menti dei giovani e meno giovani, riguardo alcuni personaggi.
Se Pippo è un cane, e parla, e cammina in posizione eretta, perchè Pluto non può fare altrimenti?
Orazio e Clarabella sono marito e moglie? Sono fratelli? Non si è mai capito.

Archimede ha un volto abbastanza umano. Se ne sta chiuso lì, sfigatello, nel suo laboratorio, a inventare grandi cose che però non lo fanno arricchire.

Paperino, pigro e, almeno nei cartoon americani, anche irascibile, è un poco di buono, senz'arte nè parte. La sua ragazza, Paperina, è un po' sciacquetta, e non gli è nemmeno fedele: ogni tanto si invaghisce di Gastone, che tra l'altro è anche cugino di Paperino.


Gastone è un dissoluto e si da alla bella vita. Paperina , così, assapora il gusto della bella vita anche lei,per qualche giorno, salvo poi ritornare, impietosita, al suo vecchio amore. A Paperina, in sostanza, piacciono gli sfigati: anche quando si invaghisce di Gastone, spesso, questo accade quando il papero biondo ha un momentaneo black out della sua fortuna ed è un po' giù di morale.
In definitiva, Paperina è una persona ondivaga e dedita al compromesso, alla stregua di un partito democristiano di centro.


Quello che francamente mi convince di più è Paperone.
E' il personaggio più umano. Ha dei difetti gravi: è avido, tirchio, e sfrutta i dipendenti per quattro lire, senza guardare in faccia nemmeno i legami di parentela.

E' anche vero però che è un uomo/papero di genio: dalle sue idee incominciano le avventure più belle, e allora sì che investe anche tanti soldi, e trascina anche altre persone nel suo progetto, intraprendendo viaggi e avventure rischiose.
Il tutto si conclude, inevitabilmente, con un incremento del suo capitale.