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domenica 8 settembre 2013

Pescara-Crotone 2-2

Delfino sprecone: un Crotone tutto cuore e grinta strappa un punto all'Adriatico

(Nella foto: Giuseppe Torromino)
Un pari giusto
Qualcuno ne aveva avuto il sentore già contro il Trapani: il Pescara ha ottime qualità tecniche, ma non si è ancora calato nella realtà agonistica della serie B. E' così che un Crotone che non si è mai arreso ha strappato un punto d'oro fuori casa. Una menzione particolare va fatta al tecnico calabrese Massimo Drago, nativo proprio della città in cui visse Pitagora e 

per questo molto motivato. Da alcuni anni il tecnico della classe 1971 sta svolgendo un lavoro encomiabile, mantenendo la cadetteria nonostante le risorse economiche limitate.

Le Azioni
I primi quindici minuti sono piuttosto noiosi, il Pescara compie un paio di incursioni offensive ma non aviene niente di eccezionale.

Poi Ragusa opera un pallonetto in cui è bravissimo il portiere di origini africane Alfred Gomis a deviare. 

A metà della prima frazione i padroni di casa calano nel ritmo e gli ospiti passano: gli esterni non fanno in tempo a ritornare in tempo e si aprono praterie agli attaccanti calabresi.

Giuseppe Torromino subisce un abbraccio all'altezza del collo da parte di Mascara, che pur essendo un attaccante è lì in area di rigore: penalty giusto e Torromino trasforma. 0 a 1.

Il Pescara si sveglia e pareggia: in uno dei cross insidiosi operati da Zauri e Balzano Maniero devia, e in un batti e ribatti col portiere e un difensore riesce a mettere dentro.

Il Pescara conclude all'attacco il primo tempo.

Al 15' della ripresa Nielsen raddoppia: Guarda bene la porta e piazza di precisione un piatto destro che si insacca alla sinistra di Gomis.

Il Delfino si addormenta nuovamente. Marino si difende mettendo il mediano di contenimento  Rizzo in luogo dell'esterno di attacco Mascara. Drago risponde con Cataldi al posto di Galardo.

Il Crotone sembra avere più voglia di giocare, combatte con cattiveria su ogni pallone. 

Zauri allunga un piede su Mazzotta in mezzo a una selva di gambe. Il rigore non è proprio solare ed è difficile da vedere, ma l'arbitro Nasca dopo una prima esitazione indica il dischetto.

Torromino, che già poco prima con una bella conclusione dalla distanza tiro aveva sfiorato la doppietta personale, riesce nell'intento realizzando il tiro libero. Tiro angolato in rete ma Pelizzoli per poco non ci arriva.

Il Delfino si risveglia e conclude in avanti. Nell'ultima azione Nielsen viene atterrato in area. E' un rigore netto, ma l'arbitro decreta il triplice fischio finale. Finisce 2 a 2 e il risultato tutto sommato è giusto.

I migliori in campo
I migliori nel corso della partita sono stati Nielsen e Maniero (non solo per il fatto di aver segnato) tra le fila del Pescara e la coppia Gomis-Torromino tra i pitagorici.

Matti Lund Nielsen, centrocampista, è stato molto preciso nei passaggi e si sta riscattando dopo essere stato scartato e dato in prestito al Verona a Gennaio dell'anno scorso. 

Riccardo Maniero, punta centrale forte di testa, è il nuovo beniamino dei tifosi: sembra arrivato il suo anno, dopo che è suoi allenatori gli lo hanno snobbato relegandolo in panchina.

Lys Gomis è nato a Cuneo da famiglia senegalese nel 1989 e si distingue per la sua chioma Balotellica. Si tratta di un portiere molto valido: è sicuro nelle uscite e reattivo nei batti e ribatti. Oggi ha salvato il risultato almeno due o tre volte.

Giuseppe Torromino, attaccante, è un'altra bella sorpresa; forte fisicamente, discreto nel dribbling, ha un bel tiro ed è tutto sommato freddo davanti al dischetto. E' un ragazzo da seguire.
Andrea Russo

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