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domenica 2 settembre 2012

Il Torino surclassa il Pescara: 3 a 0

Alessandro Sgrigna, uno dei protagonisti della serata


Torino-Pescara 3-0. Prestazione dei biancazzurri allarmante.

"Ti piace vincere facile?" è lo slogan sgrammaticato, che usa un aggettivo al posto dell'avverbio, di un noto concorso a premi. E' quanto è avvenuto ieri al Torino, tra le mura amiche dell'Olimpico.
Già nei primi venti minuti si capisce che gli Adriatici faranno da "sparring partner" al Torino: si difendono bene, ma non riescono a superare la trequarti. La palla dunque ricade sempre nella loro metà campo ed è quasi inevitabile il vantaggio granata.

Prima però, alla mezz'ora, Sgrigna serve Bianchi, che viene atterrato da Terlizzi. Espulsione per il biancazzurro e rigore per i granata.

Bianchi dal dischetto calcia discretamente, ma Perin si supera e respinge il pallone.

Pochi minuti dopo,  il Torino, padrone del campo, passa in vantaggio: lancio lungo di Bianchi per Sgrigna, che lascia partire un bolide dal limite dell'area: 1-0.

Al 10' del secondo tempo Sgrigna, solo davanti al portiere avversario, tira ma Perin respinge coi piedi.

Al 13'st il Torino Raddoppia: Sgrigna, in posizione di fuorigioco non segnalata, serve al centro per Brighi, che libero in area infila un incolpevole Perin.

Il Pescara è sempre più un fantasma, e fatta eccezione per un tiro ribattuto sui piedi della difesa e uno sterile pressing in attacco, non produce niente. Nulla può, in una serata così, il neoacquisto Ante Vukusic, subentrato nel secondo tempo ad uno spento Jonathas.

Al 62', su cross dalla destra di Masiello, Bianchi svetta di testa e cristallizza il risultato sul 3-0.

Considerazioni finali
Il Torino si rende conto che la tanto vituperata campagna acquisti non era così male, e che può giocarsi la salvezza, anche se è presto per fare bilanci.

Sgrigna è l'eroe della serata, ha realizzato il suo primo goal in serie A, anche se ne ha divorato un altro nel secondo tempo. Ha giocato una gran bella partita, fornendo assists per il rigore e per la seconda rete granata firmata da Brighi: la posizione era di offside per lui, ma il cross era comunque bello.

Il Pescara, dal canto suo, mostra di non avere nè schemi, nè gioco, fatta eccezione per un insulso scambio di passaggi in avanti e indietro, visto in atto già dalla partita di coppa Italia, alcune settimane fa, col Carpi. Questo flipper coi trequartisti che danno le spalle alla porta serve solo a perdere il possesso del pallone, e infatti le azioni più pericolose del Torino ieri sono giunte proprio da queste palle perse.
Bene Bjarnason, al suo esordio in serie A, bravo il portiere diciannovenne Perin: incolpevole sui goals, mostra grande personalità ed evita un passivo ben più pesante.



Il diciannovenne Mattia Perin è stato artefice di una grande prestazione, nonostante i 3 goals incassati. Anche contro l'Inter ha dimostrato una certa personalità


Jonathas non si è visto, Vukusic non è giudicabile in assenza di assists decenti, Weiss non ha spinto molto e quando si è trattato di saltare l'uomo si è spiaccicato come una mosca su un vetro contro la difesa granata.
Andrea Russo

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