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lunedì 8 agosto 2011

Spettacolo e goals all'Adriatico: finisce 2 a 2 tra Pescara e Real Sociedad.

(Nella foto: Jeffrey Sarpong)
Due belle città di mare si incontrano grazie al calcio: lo sport è anche questo. E' un derby tra biancoazzurri, anche: La prima maglia del Real Sociedad, squadra di Donostia-San Sebastian, nella regione Basca della Spagna, è molto simile a quella degli abruzzesi. Stessa maglia, stesso gioco offensivo con la difesa alta, stesso score realizzativo: finisce 2 a 2 nel più pieno spirito delle partite amichevoli.

Discreta, ma non eccezionale l'affluenza del pubblico (6515 spettatori paganti) in una serata d'Agosto molto calda. Parte bene il Pescara che al 6' va in vantaggio con Insigne. Un'azione molto coordinata termina con il guizzo del brevilineo attaccante, che scarta il portiere Claudio Andres Bravo ed entra quasi in porta palla al piede.

Passano solo tre minuti e approfittando di un filtro inefficace a centrocampo. Eugenio Romulo Togni parafrasando il suo omonimo cantante "guarda il mondo da un oblò" e lascia sfilare un avversario, che perviene tranquillamente al cross; Zurutuza non manca l'impatto con la sfera ed esplode il tapin vincente al centro dell'area avversaria.

Girandola di sostituzioni nel secondo tempo: il gioco delle due squadre non è più riconoscibile ma continuano le emozioni.

Al 62' Soddimo si invola sulla fascia sinistra e dribbla, accentrandosi, un difensore avversario, esplode un tiro molto bello che si insacca alle spalle dell'incolpevole Bravo.

Al 70' ci pensa il neoentrato Jeffrey Sarpong a mettere in parità i conti, dopo che l'estrosa ala Ros mette fuori gioco Capuano con un inaspettato colpo di tacco dalla destra; Daniel Estrada pennella un delizioso cross al centro per il solido centrocampista Olandese che fulmina con un tiro molto potente il portiere Anania, subentrato a Pinsoglio.

E' ancora presto per avere indicazioni veritiere da questo test-match: si intravede qualche dettame del gioco Zemaniano, con la difesa alta, addirittura a ridosso della linea di centrocampo, Zanon che ha fatto da attaccante aggiunto, più che da terzino, un Gessa fuori ruolo come mediano centrale, un Insigne già in palla e a suo perfetto agio nella sua nuova avventura Pescarese.

Durante la partita sono da segnalare cori di dileggio nei confronti di Delli Carri proveniente dalla curva nord.

Si vocifera che i tifosi ce l'abbiano con lui per vecchie divergenze con una delle precedenti dirigenze della squadra; cosa c'entrino i tifosi in tutto questo, e perchè si debba bersagliare Delli Carri è un mistero. Daniele Delli Carri ha giocato alla grande in passato nel Pescara ed ora promette bene come dirigente tecnico: lui che è di Foggia ha sempre amato Pescara e da anni l'ha scelta come città in cui vivere. Un po' di rispetto per uno come lui è davvero il minimo.
Andrea Russo
per la testata giornalistica Abruzzoblog.it

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