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giovedì 11 agosto 2011

Italia-Spagna 2-1: tattica e concentrazione le armi vincenti


Una bellissima Italia, come non la si vedeva da tempo. E' curioso come spesso la Nazionale, come anche altre selezioni, si esalti in amichevoli o nelle qualificazioni per Europei e Mondiali e poi si sciolga come neve al sole nelle occasioni importanti.

Non che il test.match di ieri non lo fosse: era sì un'amichevole, ma con i campioni Mondiali ed Europei in carica, la squadra da battere. In più ci aspettano le partite di qualificazione agli Europei del 2012.

Sì, proprio quei campionati d'Europa che dovevano svolgersi nel nostro paese e che grazie al geniale blitz sul luogo delle votazioni a Cardiff nel 2007, degli allora premiers di Polonia e Ucraina Jarosław Kaczyński e Viktor Yushchenko, finirono sotto la gestione di questi due stati.

Concentrati fin dall'inizio, con un senso della posizione e della tattica sopraffina, frutto di un ottimo lavoro del Mister Cesare Prandelli, gli azzurri si sono dimostrati da subito più concreti, rendendo sterile il palleggio degli avversari ed andando nel primo tempo più volte vicino al goal.

Criscito ha preso un palo dopo pochi minuti,minuto, Montolivo ha battuto Casillas con uno splendido pallonetto all'11'ed un rigore ingiusto realizzato al 36' al  ha messo i conti in parità.
Ci ha pensato Aquilani al a mettere sui giusti binari la partita, con un tiro deviato da Albiol
Va dato merito al centrocampista di aver tentato il tiro nonostante il goal sembrasse difficile, vista la selva di gambe in area di rigore.

Prandelli non rinuncia ai cattivi ragazzi Cassano e Balotelli: il primo ha giocato dall'inizio e il secondo in corso d'opera: la sua Italia sembra prendere volto, con la caratteristica costante alle nostre selezioni di un sontuoso lavoro tattico. Questa volta almeno non ci priviamo dei piedi buoni, affrontando le possibili turbolenze di qualcuno e mettendo inoltre nel motore anche Rossi e Pazzini.

Non ci sono più, dunque, quelle discutibili esclusioni e altrettanto discutibili inclusioni a cui ci siamo abituati nel recente passato (Baggio non convocato ai mondiali del 2002, Zola e Miccoli quasi del tutto dai ct, Totti partecipe al campionato del mondo quando anche camminando zoppicava vistosamente, Buffon convocato ai mondiali 2010 nonostante fosse infortunato (e infatti poi non resse e fu sostituito da Marchetti).

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