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giovedì 29 settembre 2011

La mano nera del bagarinaggio si stende su concerti ed eventi sportivi

Vi abbiamo già informato in precedenza di una strana pagina web in cui si vendevano, prima ancora che si conoscesse il prezzo e la data di uscita,i biglietti in curva nord della partita che si terrà il 27 ottobre allo stadio "Luigi Cornacchia" di Pescara: Italia-Irlanda del Nord.

Oltre a questa partita valevole per le qualificazioni agli europei (ma l'Italia è già matematicamente qualificata) l'Abruzzo, con i suoi eventi che ospitano stars nazionali e straniere, è oggetto della speculazione dei siti di bagarinaggio.
Stiamo parlando di eventi sportivi, culturali, e musicali.
Esistono dei siti di bagarinaggio che pretendono di dichiararsi legali: hanno le spalle coperte da multinazionali potenti, che fanno business di milardi di euro ogni anno.

Innanzitutto chiariamo il significato della parola bagarinaggio: si tratta della pratica di rivendere i biglietti di un evento pubblico a un prezzo maggiore, complice spesso l'esaurimento dei biglietti vendibili nel circuito ufficiale.
Una cosa però è rivendere, una tantum, un singolo biglietto di un evento a cui non si va più, ad un prezzo maggiorato (ma anche questa è una pratica che viene punita, soprattutto se esercitata nelle vicinanze del luogo dell'evento).

Altra cosa è invece comprare in blocco molti biglietti di una manifestazione, in modo da anticiparne l'esaurimento e rivenderli in blocco a prezzi maggiori.

E poco conta che una sentenza della Cassazione del 2009 sostenga che non sia reato, in quanto ci sono leggi ben precise in merito che dispongono il contrario. Altre disposizioni come il Decreto Maroni, inoltre, vanno in questo senso: per mettere fuori gioco i bagarini, è stato creato il biglietto con nome e cognome dell'utente, che rende più difficili determinate speculazioni.

Sul sito di Zelig si fa una lista di siti di cui diffidare: www.areazelig.it/artist.php?id=394 .
In alcuni di essi, la truffa è guidata dagli stessi autori del sito. In altri, trattandosi di siti di annunci, essa forse avviene a discapito degli intenti del portale web.

Ad ogni buon conto, Ligabue ha rifiutato una proposta di affari fattagli da "Viagogo", (sito di mediazione nel secondary ticketing che mette in contatto colui che rivende il biglietto con l'acquirente): "Non voglio avere nessun tipo di contatto con queste società che reputo truffaldine" ha affermato il rocker emiliano.

www.rockol.it/news-191894/Tour-di-Ligabue,-manager-e-promoter-contro-bagarini-e-secondary-ticketing

I forum internet sono pieni di lamentele di utenti truffati: basta cercare su google le parole: truffe bagarinaggio.

In Inghilterra il bagarinaggio si chiama Secondary Ticketing: lì hanno sede alcune delle maggiori aziende del settore, dove fanno sentire tutta la loro tracotanza, tanto che il fenomeno è stato oggetto di discussione in parlamento.
I truffatori inglesi si spingono oltre: fanno accordi alla luce del sole con le società che vendono i biglietti al loro prezzo normale, comprano una parte dei tagliandi per poi spartire il ricavato. In questo modo chi vende i biglietti, tramite tale indegno espediente, riesce a cederli a un prezzo molto superiore a quello originario.

In Italia tale espediente è stato denunciato in qualche caso, anche se la cosa si è svolta in maniera più nascosta.

Un consiglio ai consumatori: informatevi su chi è il rivenditore ufficiale dei biglietti di un evento, fatevi dire con precisione quando vengono messi in commercio, vigilate sui prezzi, comprate i tagliandi con largo anticipo perchè dopo l'esaurimento dei biglietti inizia lo sciacallaggio dei bagarini.

1 commento:

Unknown ha detto...

Mi spiace per le affermazioni del liga, che appaiono incoerenti con quanto accaduto a Taormina. Ogni artista ha un manager che si mette in contatto con l' organizzazione dell' evento. Esi sa che manager e artista sono in simbiosi. Faccio fatica a credere che il liga e il suo manager non fossero a conoscenza del fatto che i biglietti sono stati trattenuti dall' organizzazione che li ha fatti rivendere a prezzi di sciacallaggio . Forse l' artista avrebbe dovuto non esibirsi e dovrebbe chiedere scusa a chi si e' preso gli insulti delle forze delle forze di polizia che assisteva al bagarinaggio senza far nulla. Mi auguro che il liga ripeta una data con un' altra organizzazione , per dare la possibilità a quelli che hanno subito di poterlo apprezzare. Tiziana Masala