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giovedì 28 ottobre 2010

Emigrare in Inghilterra: "il gioco vale la candela"?


In Italia vi sono molti estimatori dell `Inghilterra e del Regno Unito in genere , soprattutto tra i giovani. Non si puo` negare che la necessarieta` della lingua inglese abbia comportato un`influenza culturale su tutto il mondo. E` altresi` vero che buona parte della cultura giovanile degli ultimi decenni abbia avuto come centro propulsore la citta` di Londra.

Per chi sta pensando di trasferirsi in Inghilterra per migliorare la propria posizione lavorativa, o per chi semplicemente vuole trascorrervi un po` di tempo, possiamo darvi alcuni consigli frutto di una esperienza diretta.

Per chi lavora:

1 Andate all`ufficio del lavoro e richiedete un appuntamento per il National Insurance Number, che vi consentira` di essere in regola con il lavoro, di pagare le tasse e di ricevere assistenza medica. Fatelo subito perche` altrimenti avrete problemi. In genere otterrete il National Insurance Number (Numero di assicurazione nazionale) nel giro di 6 settimane.

2 Consultate per cercare lavoro, il sito governativo directgov.co.uk oppure Jobsearch.co.uk o Reed.co.uk. Ovviamente non sono gli unici siti web nel settore.

3 Stipulate un contratto telefonico. Ce ne sono alcuni in cui il pagamento avviene tramite una normale ricarica. Quando avrete un conto corrente bancario inglese potrete stipulare altri contratti che prevedono una detrazione mensile dal vostro conto in banca, ma sono molto vantaggiosi. Le semplici sim ricaricabili, senza contratto, sono costosissime.

4 Aprite un conto in banca, e` indispensabile molto piu` che da noi. E` completamente gratuito e non vi verranno addebitati costi di nessun genere.

5 Imparate il piu` possibile l`inglese: Meglio conoscete la lingua, piu` saranno le opportunita` di lavoro.
Pianificate il vostro trasferimento: i prezzi sono alti. La sterlina vale all`incirca un euro e venti centesimi. Nei primi due mesi di permanenza andrete in passivo di almeno duemila euro, se siete da soli, per i costi piu` disparati.

6 Se superate le difficolta` materiali e burocratiche dei primi mesi, molto probabilmente ve la caverete. Le opportunita` di lavoro sono un 20 30 % in piu` della media italiana.

7 I settori in cui potete trovare una occupazione variano di citta` in citta`: Londra, tra i tanti primati che detiene, e` il cuore europeo dei mercati finanziari. Per chi vuole lavorare in banca o con una finanziaria e` il posto piu` adatto. Anche per chi fa il giornalista o l`artista e` consigliabile puntare dritto su Londra. Attualmente in Gran Bretagna si riscontra una carenza di medici, e cio` costituisce una ghiotta occasione per chi si e` formato nel settore e vuole entrare in questo paese da "emigrante di lusso".
Le badanti vengono regolarizzate quasi sempre e vengono reclutate da agenzie apposite, che provvedono anche a corsi di formazione un po` all`acqua di rose. In genere bisogna possedere un`automobile se si lavora a casa del cliente, ma non sempre. Vi sono tantissime case di cura private.I guadagni sono interessanti (dalle 900 alle 1500 sterline al mese, compreso spesso vitto e alloggio). Anche gli uomini fanno questo lavoro, a volte, che pero` e` molto duro, anche perche` a volte spezza i ritmi del sonno: si lavora spesso di notte ma con cadenze irregolari, e questo puo` avere effetti dannosi sulla salute del lavoratore.

8 Tenete presente che Londra e` un discorso a parte: Offre molto piu` lavoro ma e` altrettanto piu` costosa delle altre citta` inglesi.
Una stanza in affitto a una distanza ragionevole dal centro costa in media 800 euro al mese.

In definitiva, il gioco vale la candela, ma a costo di stare sul posto per almeno 4-5 anni. Imparare la lingua a dovere richiede tempo. L`inglese scritto e le sue regole grammaticali sono facili. La pronuncia invece e` impegnativa, e solo quando si e` sul posto si ci rende conto di come la vostra pronuncia possa decidere le sorti del vostro inserimento sociale e lavorativo nel paese.

Per chi studia

Il discorso per gli studenti e` molto piu` semplice.

Innanzitutto non pagano la Council tax, che sarebbe l`Ici locale. Il proprietario dell`appartamento gli chiedera` probabilmente delle referenze: lettere scritte di qualcuno che puo` garantire sul pagamento dell`affitto.
Per il contratto di affitto funziona come in Italia: alcune volte viene richiesto dal padrone di casa, alcune volte no. Cio` che vi verra` richiesto, quasi sempre, e` il versamento di un deposito quando entrate nel nuovo appartamento; vi verra` restituito nel momento in cui lasciate la casa, al termine della permanenza. Se causate dei danni all`appartamento, potra` essere trattenuta una somma corrispondente all`importo del danno.

Le universita` funzionano piuttosto bene. Molti stranieri, soprattutto provenienti da paesi poveri mandano i figli a studiare in Inghilterra dove probabilmente ritengono che otterranno una educazione migliore. Le universita`sono un capitolo importante nell`economia Inglese, e tengono letteralmente in piedi alcune citta`. Attorno ad esse ruotano negozi, pubs, locali da ballo ed agenzie immobiliari.

I genitori italiani dovranno rassegnarsi a far fronte a spese importanti. E` anche vero pero` che gli studenti trovano facilmente lavoro nei pubs o con impieghi part time.

I divertimenti non mancano. E` un luogo comune che in Inghilterra vi sia poca vita notturna. E` esattamente il contrario. Si potrebbe obiettare, anzi, che gli studenti britannici spendano fin troppe sere dediti al divertimento. Le strade di sera sono invase dai ventenni anche nei giorni feriali. Cio` costituisce pero` un problema di ordine pubblico, perche` le risse tra ubriachi sono frequentissime.

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