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venerdì 30 maggio 2008

Musica - Bugo

Era inevitabile: Chirstian Bugatti doveva venir presto fuori. E così è stato.
Lo si capiva già negli ultimi anni, quando piano piano i media e i network musicali iniziavano ad interessarsi a lui.

Casalingo, mandata in onda poche volte, e a orari assurdi, conquistava subito l'ascoltatore con il suo approccio minimalista, l'orecchiabilità del brano, l'arguta simpatia del cantante.

Seguiva il video di "Io mi rompo i coglioni", in cui Bugo, che ha superato da un bel pezzo i trenta, sembrava un adolescente della periferia del nord (dalla quale proviene) che riportava la noia giovanile: un tema per niente innocuo, visto che è stato fonte di atti criminali o cose altrettanto gravi.

Bugo conquista, nonostante la sua aria stralunata di chi sembra essersi appena fatto un trip di sostanze.

In realtà il Bugatti, prodotto della provincia Novarese (Trecate), quando canta suscita due impressioni ravvicinate: all'inizio della canzone il suo stile sembra demenziale; poi, dopo una quindicina di secondi in genere, ci rendiamo conto della sagacia dei testi, che nel loro ermetismo sembrano non dire nulla e invece dicono tanto.

Leggero, ma sostanziale, come Rino Gaetano. Rino era Rino, però, e Bugo è Bugo, e c'è stato qualche penoso tentativo editoriale per farlo assomigliare al grande folletto calabrese.

Per guidarvi all'ascolto, c'è una certa scelta: "Casalingo", "Oggi è morto Spock", Io mi rompo i coglioni", "Gel" (con un video spassosissimo), fino alla odierna "C'è crisi, appartenente all'ultimo disco: "Contatti".
Contatti è un disco maturo, in cui ricorre spesso il tema della convivenza tra innamorati, e, sebbene non sveli l'arcano sui tempi che corrono, è un'opera decisamente attuale: non inquadra la situazione degli anni 2000 o degli ultimi tre anni: "Contatti" sembra parlare proprio del 2008, di ciò che percepiscono gli italiani del 2008.
Ci sono alcune folgorazioni anche.

"Niente è più come prima: e meno male"!

Quante volte lo diciamo, riferendoci a un passato fulgido inesistente? E invece no, meno male che qualcosa cambi, sicuramente ci sarà, oltre al peggio, anche qualcosa di meglio e di più stimolante. E se così non fosse?

Se così non fosse..." semplicemente... semplicemente.. fa niente"!

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