Nella foto: Niccolò Pierozzi, fratello gemello di Edoardo, ex giocatore del Pescara
L'entusiasmo e la generosità di una città calorosa e comunque grande hanno sospinto una squadra già forte verso una vittoria schiacciante.
I biancazzurri per quindici minuti hanno creato problemi all'avversario, che poi ha iniziato a giocare per davvero. Da quel momento non c'è stata storia.
Le azioni salienti
Dopo un gran colpo di testa di Di Nardo, il Pescara crea ancora pericoli al 23' quando per un attimo la porta rimane sguarnita, ma Caligara non trova il tempo giusto per far passare il pallone, che viene ribattuto sulla linea.
Al 27' a un fallo laterale seguono vari tocchi rapidi al volo, che terminano col tiro di Pierozzi: 1 a 0 per il Palermo.
I Rosanero dilagano nel secondo tempo: colpo di testa di Segre su cross di Pierozzi per il raddoppio.
Segue poi il palo di Pohjanpalo, con il portiere Desplanches battuto che si ferma a guardare lo scorrere del pallone.
Chiudono il sipario poi Brunori, ancora Pierozzi e Diakitè per un 5 a 0 pesantissimo che purtroppo rispecchia la differenza di valori tecnici sulla carta e in campo.
Conclusioni e dichiarazioni del dopopartita
Oggi ha finalmente trovato posto Brandes nel Pescara e ha disputato una bella partita a centrocampo. Insieme a lui Di Nardo, attaccante, ha dato una buona prestazione creando pericoli ma difendendo ed uscendo dal campo stremato.
Sul Palermo c'è poco da dire: è una della favorite per la vittoria del campionato ed è guidata da un ormai esperto Filippo Inzaghi.
A fine gara, il Presidente del Pescara Sebastiani ha detto che è stufo di fare figuracce, che la squadra corre troppo poco e che bisogna lavorare di più.
Gli ha fatto eco Capitan Brosco, che, come si suol dire, "ci ha messo la faccia" davanti ai microfoni: "Ha ragione il presidente, dobbiamo correre di più e torneremo al lavoro un giorno prima. Ci parleremo tutti insieme e troveremo una soluzione".
Il Mister del Palermo Inzaghi ha detto che: "Siamo stati bravi, la squadra ha fatto quello che doveva dare, abbiamo dato intensitá alla gara. Non ci dobbiamo montare la testa. Se siamo quelli di stasera daremo filo da torcere a tutti gli avversari".
I tifosi del Pescara sono stati splendidi: sono andati in 300 a Palermo, a mille chilometri da casa e hanno cantato i loro cori di supporto anche al termine della gara. Lo sport stasera ha vinto comunque.
Di sicuro la rabbia, mista all'esperienza e all'empatia paternalistica del presidente Sebastiani si faranno sentire durante la settimana prossima coi suoi ragazzi, sperando che sortiscano effetto.

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