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lunedì 4 marzo 2013

Sebastiani resta una risorsa della città del Vate

Dopo l'ennesima sconfitta, il presidente Daniele Sebastiani ha esonerato anche Bergodi, il suo ex compagno di scuola, dopo che il primo trainer della stagione, Stroppa, aveva deciso di andarsene da solo.

Ci sono molti contestatori, ora, che vogliono addirittura che se ne vada.

Non dimentichiamoci però i 13-15 anni di sofferenze che i tifosi biancazzurri hanno attraversato dopo aver letteralmente cacciato Scibilia.

Sebastiani , insieme ad altri imprenditori, ha fatto risalire la squadra dalla C1-Prima Divisione alla serie A.

E' ancora recente il ricordo di giugno scorso, con la conquista del primo posto del campionato di serie B al termine di una stagione esaltante.

Poi Zeman se n'è andato, c'è stata una squadra da ricostruire, tanti giocatori sono arrivati e tanti sono partiti.

Forse la squadra non è stata costruita molto bene, c'è da prenderne atto.

Non si può dire però che Sebastiani non abbia speso bei quattrini per farla, nè che non ci abbia messo l'impegno.

Sta per utilizzare il terzo allenatore della stagione, nella speranza di smuovere le acque, e ha contattato gente come Delio Rossi e Galeone, che gli hanno detto no.

A fronte della cessione di Verratti e degli introiti dei diritti tv, degli abbonamenti, degli sponsors e quant'altro, deve affrontare spese non certo leggere per gli stipendi di una trentina di giocatori. Ha speso quattro milioni di euro circa per Vukusic, che poi non è stato all'altezza delle aspettative. Paga 550 000 euro l'anno ad un certo Modesto, che si è rivelato tale anche sul campo. Si aggiungano poi tante altre spese che un club deve affrontare (spostamenti, ristoranti, alberghi per le trasferte, iscrizione al campionato etc etc.)

Qual è la colpa dei soci della Pescara Calcio capeggiati da Sebastiani? Quella di non aver fatto debiti, causando il fallimento del club?

Stiamo tutti calmi e ricordiamoci che solo pochi anni fa avevamo una squadra fallita, con il curatore fallimentare che cercava di risolvere la situazione.

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