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domenica 14 febbraio 2010

La grande narrativa va in scena al Teatro Immediato


Nella foto: Edoardo Oliva
Stasera, presso il Teatro Immediato di Via Gobetti va in scena "La morte di Ivan Il'ic", rilettura del romanzo omonimo di Lev Tolstoj, adattata dallo sceneggiatore Roberto Melchiorre e dal regista Edoardo Oliva. L'allestimento scenico è di Francesco Vitelli.

E' la storia di un giudice, Ivan Il'ic Golovin, che viene colpito da una disfunzione incurabile manifestatasi in seguito ad una caduta. Percorre gli ultimi giorni della sua vita, tra la paura dell'inevitabile ed il senso di rabbia per l'ingiustizia della morte. Lui, che sente di essere un uomo onesto, non si rende conto di come possa toccargli un destino così crudele.

Mentre muore però, si sente immerso in uno spazio buio e vede alla fine una luce, nella cui è destinato a rimanere in eterno. In quel momento tutte le sue ire verso la sua famiglia, che non erano altro che lo sfogo per le sue difficoltà gravi, si tramutano in gioia e in senso di affetto.

L'opera fu scritta nel periodo in cui Tolstoj si convertì al Cristianesimo, e quella luce che il protagonista vede durante la sua dipartita sta appunto a significare l'esistenza di un'aldilà in cui si è richiamati da un'entità superiore e una grande gioia ci avvolge.

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