Se c'è una cosa che non si può rimproverare al difensore pescarese Diamoutene è la mancanza di simpatia: cerca sempre il contatto con il pubblico, lo incita a gridare più forte il suo sostegno, svolge un importante ruolo di collegamento tra la squadra e ciò che sta all'esterno. Dopo il successo col Crotone, il Pescara tira un sospiro di sollievo dopo una serie di risultati poco convincenti. I giocatori non si sentono ancora pronti a riprendere confidenza con la tifoseria e si dirigono timidamente verso gli spogliatoi nonostante la vittoria. Diamoutene, invece, è l'unico di loro che saluta i tifosi, ricambiato, e spinge gli altri ad andare sotto la curva e a festeggiare, con l'animatore vestito da Delfino che fa da mascotte, sotto la curva.
Lancia la maglietta agli ultras e commenta così la gara nel dopopartita:
"Ci tenevamo a vincere a tutti i costi, eravamo molto tesi e non potevamo sbagliare. Siamo stati concentrati fino alla fine, è andato tutto bene, adesso ci aspettano due partite esterne con Piacenza ed Ascoli. Oggi sono molto contento per me e per i miei compagni".
Raggiante, il presidente e principale azionista della Delfino Pescara De Cecco esprime le sue considerazioni pacatamente, alleggerendo (e lo fa anche quando perde) lo stress accumulato dai suoi uomini durante la gara. Ricorda così implicitamente a tutti che si tratta pur sempre di un gioco, proprio lui che ha investito nel giocattolo-Pescara cifre importanti.
"Ero sicuro che prima o poi avremmo reagito, sono tranquillissimo per quanto riguarda il futuro di questa società. Oggi stesso io e gli altri soci abbiamo ricapitalizzato, l'avventura continua come e meglio di prima, non abbiamo gli stessi introiti di altri clubs ma tenteremo, se non ci riusciremo quest'anno, di fare una squadra che miri ai play off.
Se c'è qualche altro imprenditore che vuol farsi avanti è ben accetto: più soci vuol dire più soldi da investire". Mister Di Francesco arriva in sala stampa, e a mezz'ora dal fischio finale non ha ancora smaltito la tensione. "Sono ancora più carico di prima, adesso non dobbiamo deconcentrarci e inanellare una serie di risultati utili, che sono alla nostra portata nonostante le difficili trasferte che ci attendono.
Usciamo da un periodo in cui io stesso sono stato criticato per le mie scelte tecniche e ci può stare. Oggi invece il campo mi ha dato ragione e stavolta mi prendo qualche merito". Il Pescara è ottavo in compagnia del Modena e del Livorno a 45 punti, a 3 punti dalla zona play off e a 7 da una potenziale retrocessione. Mancano 8 partite alla fine e bisognerà stringere i denti. Andrea Russo
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