Il Pescara è vivo. Questo è il segnale più importante giunto ieri dal responso del campo, all'Adriatico. Il Delfino risorge (anticipando la Pasqua di qualche settimana) grazie proprio al contributo umile e determinato di coloro che recentemente avevano avuto dei problemi: Verratti, Bucchi, Ariatti, ma anche Diamoutene e Soddimo sono apparsi rigenerati. Dal canto suo il Crotone, a dispetto del 5-3-2 iniziale, si è ben guardato dal fare lo spettatore, rimanendo in partita fino all'ultimo secondo.
Mister Menichini gode di un ottimo organico e di trequartisti di quantità e qualità come Russotto, Cutolo e De Giorgio. Sono poche le azioni degne di nota, perchè si gioca a centrocampo con passaggi corti e ritmi elevati. I padroni di casa sono brillanti in avvio: dopo due brividi (un affondo del crotonese Curiale al 4', e al 10' un rischioso disimpegno di Del Prete di testa) vanno in goal con un'incornata di Bucchi molto bella.
Il trequartista Bonanni serve Petterini sulla sinistra, cross di quest'ultimo a favore dell'ariete biancoazzurro che non perdona: è solo il 17' ed è il prologo di una grande prestazione da parte sua. Lo vedremo in tutti i settori del campo intento a dare un supporto decisivo alla squadra.
Ma andiamo con ordine: dopo un tiro di Eramo deviato da Pinna, nel finale della prima frazione Bucchi viene servito da un compagno sulla trequarti, avanza, poi spalle alla porta fa una piroetta di 180 gradi e fa filtrare il pallone tra le maglie della difesa; Bonanni si trova a tu per tu con il portiere avversario Belec a 10 metri dalla porta, ma il giovane sloveno devia in angolo.
Nel secondo tempo cala leggermente il ritmo, che comunque rimane molto elevato, e questa volta è il Crotone a fare qualcosa di più; si rende insidioso con alcune palle spioventi, ma a differenza delle partite precedenti la difesa adriatica è schierata molto bene, concentratissima e non concede quasi nulla. Russotto, subentrato nel secondo tempo, fa sentire la sua presenza in campo, scambiandosi il ruolo sulla destra con gli altri attaccanti.
Il Crotone non riesce a sfondare e Abruzzese, innervosito, si fa espellere per un brutto fallo. Finisce con il Crotone in dieci e il Pescara che va sotto la curva a riconciliarsi con la tifoseria. Verratti ha giocato come mediano di contenimento e si è fatto valere benissimo nei contrasti, recuperando palloni e dettando i tempi: una prova superba, altro che trequartista.
Andrea Russo
(Pubblicato su Abruzzoblog.it)
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