lunedì 8 luglio 2024

Cara Giorgia...


Cara Giorgia,

avevi bisogno di scoprire ora con chi avevi a che fare in Europa?

Io ho seguito i tuoi comizi in cui dicevi, prima delle elezioni in Italia: "Dobbiamo seguire questa linea per poi avere qualcosa in cambio e reclamarlo".

Benissimo, ti sei fatta dare il bacetto sulla fronte da Biden. Hai fatto la brava bambina ubbidiente. Hai mandato le armi all'Ucraina, ben conscia che sarebbero servite a far morire molti più Ucraini prolungando la guerra. Avresti potuto proporti per una mediazione, che avrebbe fatto risparmiare vite e territori a questo paese martoriato dalle bombe.

Ora sarebbe velleitario sperare che i Russi, dopo aver mandato i propri giovani a morire per la causa, dicano: "Abbiamo scherzato, vi ridiamo il Donbass e magari anche la Crimea".

A proposito di Crimea, cara Giorgia: cosa dicevi pochissimi anni fa in merito? "E' Russa e tale appartenenza va riconosciuta". Come hai cambiato idea in fretta!

Tu eri quella che aveva esclamato: "Ora è finita la pacchia". Avresti dovuto far saltare il banco a Bruxelles. Avresti dovuto perorare gli interessi e le ragioni Italiane nel consesso dell'Unione Europea.

Abbiamo visto solo viaggi. Tanti bei viaggi, tanti begli incontri. Pacche sulle spalle, sorrisi, accettazione di tutto quello che andava contro l'interesse Italiano. 

Dicevi di voler affondare le navi degli scafisti dopo averli arrestati; volevi limitare il potere delle navi delle Ong che incoraggiano le migrazioni irregolari. 

Volevi una maggiore solidarietà in Europa sul nostro contenimento degli sbarchi clandestini e delle morti in mare.

Su tutto ciò non si è aperto uno straccio di trattativa.

Lo sconsiderato aumento degli idrocarburi, le imposizioni degli Stati Uniti, le sanzioni boomerang alla Russia in realtà erano punizioni a noi stessi.

Ora compriamo il petrolio Russo lo stesso, ma tramite altri paesi, pagandolo molto di più.

Brava Giorgia, bella mossa.

Dell'Euro ci siamo scordati? Non lo dovevamo mandare sotto una teca al museo delle monete e delle banconote?

Non eri tu che ti scagliavi contro Emmanuel Macron, mostrando in televisione il Franco CFA, vero strumento di assoggettamento coloniale delle economie Africane?

Ho visto il tuo imbarazzo pochi giorni fa quando lui al G7, con un sorriso smagliante e molto stile ti è venuto incontro e ti ha fatto il baciamano.

E per carità Macron non è certo il mio modello di politica ideale, ma ha un minimo di eleganza. Non dico che a te manchino le buone maniere, ne' tantomeno l'intelligenza e il carattere. Diciamo che a volte scordi che ruolo hai e di quale grande paese sei la guida. 

Se il Presidente Francese avesse avuto il tuo di stile, ti avrebbe salutata come tu hai fatto con il presidente della Campania De Luca. Già me lo vedo Emmanuel che ti saluta con aria seria: "Buongiorno, sono quello stronzo colonialista di Macron".

Sai Giorgia, è facile lanciare strali e fare promesse quando si è all'opposizione e poi mostrarsi docili e accomodanti quando si è in sella. Aveva ragione Rino Gaetano, la cui musica a te piace tanto, visto che l'hai fatta suonare perfino durante i tuoi comizi: "Partono tutti incendiari e fieri ma quando arrivano sono tutti pompieri".

E tu Giorgia, novella Grisù (che non a caso era appartenente alla specie dei Draghi) ti sei ritrovata, per compiacere il claudicante Biden, a fare grandi abbracci e sorrisi al teatrante Zelensky; un cocainomane e pedina di un gioco più grande di lui, uno Schettino in salsa Slava che ha portato il proprio paese ad affondare, spinto dai neonazisti e dall'estabilishment Statunitense.

E che dire delle belle passeggiate e dei viaggi assieme ad Ursula Von Der Leyen, che tu forse credevi di scaricare al momento giusto ma che ha fatto esattamente lo stesso con te, lasciandoti con tanta rabbia ed un pugno di mosche in mano?



Tuttavia non ho potuto fare a meno di notare, cara Giorgia, che non ti sei adirata perchè in Italia dobbiamo obbedire ad una stupida austerity,  avere una moneta che non ci appartiene, del fatto che le lobby Europee vogliono mettere le mani sulle nostre spiagge o del fatto che il Pnrr è un sistema di soldi a strozzo che ci renderà ancora più succubi di Bruxelles.

No, tu invocavi le poltrone, per te e per i tuoi sodali in politica.

Ti hanno scaricata, ignorata, insultata in malo modo, Popolari e Socialisti. "Noi non facciamo alleanze coi Nazionalisti", ti hanno detto.

A te, che ti sei fatta da sola. A te, che hai grinta e intelligenza da vendere e che sei la guida di un paese importante.

Ma come, sei stata tanto cooperativa, hai rinunciato ad alzare la voce per l'Italia, hai contribuito a questo clima da terza guerra mondiale. Hai fatto insomma i compiti a casa e loro ti hanno ripagato con la loro moneta.

Ma insomma cara Giorgia, non era il caso di alzare il dito e la voce sulle questioni che, sono sicuro, ti stanno ancora a cuore in difesa del tuo paese?




Adesso sai con chi hai a che fare, cara Presidente del Consiglio. Il punto è che tu lo hai capito adesso, mentre gli elettori del centrodestra lo sanno da molti anni ormai.

Cordialmente tuo,

un cittadino che non ha fiducia nei politici attuali. 

Post scriptum: 

Tu  pensi di avere un grande consenso ma metà degli elettori non ha votato.

Troppe sono le promesse disattese. 

Tuttavia, abbi fiducia che i nodi verranno al pettine di fronte alla  mancanza di risposte dei governi. Ora è toccato a Macron, che però è stato in sella abbastanza a lungo e tutto sommato è ancora in carica.

Per quanto pensi che gli Italiani ti daranno fiducia? 

La Storia è un treno e tu lo stai perdendo. Solo chi vi sale lascerà una traccia.