Il Pescara ora è più compatto, grazie all'innesto dei giocatori fisicamente più forti
(Nella foto: Gordan Bunoza)
Massimo Oddo, tecnico del Pescara, l'aveva detto: "Non siamo in crisi". Ieri lo ha dimostrato, mettendo in campo una squadra più muscolare rispetto alle ultime tre prestazioni che avevano convinto poco. Oddo ha schierato Bruno al fianco di Memushaj, un mediano di contenimento, sin dall'inizio, creando un centrocampo un po' più solido.
Il Delfino ha avuto così due centrocampisti che facevano filtro e l'albanese non è rimasto l'unico a fare il lavoro di copertura. Dietro, c'è stata la scelta forzata di Bunoza al posto di Fornasier, infortunato. Gordan Bunoza, difensore Bosniaco classe 1988, ha fatto tanta panchina negli ultimi due anni a Pescara.
Ieri all'inizio ha un po' arrancato, poi è venuto fuori, disputando una bella prestazione. E' comprensibile, visto che gioca poco e ha bisogno di abituarsi alla concentrazione e ai ritmi degli incontri di campionato. La difesa biancazzurra ha traballato meno del solito, complice anche una Virtus Entella non irresistibile.
Si è rivisto dall'inizio lo statuario Andrea Cocco, che quest'anno non era ancora al meglio; ieri però ha offerto una discreta prestazione ed è andato vicino al goal nel primo tempo, con un bel colpo di testa stampatosi sul palo. Anche con Cocco, mister Oddo ha voluto confermare l'esigenza di mettere giocatori più forti fisicamente in campo.
Inoltre Cocco, può offrire più soluzioni nel gioco aereo, visto che gli ottimi ma bassi Caprari e Lapadula non possono dare un grande apporto in questo senso. Il Pescara ha comandato il gioco ed il risultato è veritiero. Inoltre, una volta tanto, non ha preso goals e non ha rischiato, come fa quasi sempre quando è in vantaggio, di farsi rimontare.
Sono giunti così il goal di testa di Memushaj sul primo palo nel primo tempo dopo un cross dalla destra di Caprari; la difesa dell'Entella non è stata perfetta in questo caso; non lo è stata, a dire il vero, neanche nell'occasione del secondo goal, ma almeno lì è stata giustificata dalla stanchezza e dall'esigenza di scoprirsi e rischiare un po' di più in una situazione di svantaggio.
Dicevamo appunto della seconda rete del Pescara: su un cross in profondità di Bruno, Lapadula ha colpito di taglio il pallone, creando un tiro in diagonale a spiovente che è terminato in rete. A prima vista è sembrato un eurogoal, ma rivedendo bene le immagini nei video del dopopartita, si comprende che l'attaccante probabilmente voleva smorzare un pallone difficile da gestire;
ne è scaturito invece un bel goal, complice il portiere ligure Iacobucci che era venuto incontro a Lapadula, lasciando sguarnita la porta. L'Entella ha interrotto una lunga serie di dodici risultati utili consecutivi.
Ieri hanno deluso un po' tutti tra i liguri e soprattutto l'attacco è stato impalpabile con i vari Costa, Cutolo, Caputo e Masucci (subentrato al 43') che non hanno graffiato.
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