Anche se a Pescara l'offerta musicale nelle serate danzanti non sia sempre di pregio, nella sua zona alcuni musicisti di grande talento trovano il modo di farsi notare. Uno di loro è Beto Berman, che propone brani scelti del cantautorato brasiliano. Beto suona la chitarra prevalentemente in funzione ritmica, ma ogni tanto qui e là è possibile ascoltare degli assoli inappuntabili che virano dal blues al reggae al jazz rock.
La sua voce non ha niente da invidiare a quella di gente nota come ad esempio la stella carioca Djavan. Con il suo ensemble riscalda le serate degli stabilimenti balneari d'estate e dei pubs d'inverno nella riviera abruzzese.
E' probabilmente impossibile non aver voglia di ballare all'ascolto di Beto, sia che suoni "Samba da minha terra" di Dorival Caymmi o brani più recenti, che sa allungare senza risultare mai noioso, infarcendoli di sfumature nordamericane.
Domenica scorsa, nel concerto conclusivo della stagione estiva alla "Lampara", ha proposto una interessante versione di Zazueira intramezzata da accenni della sigla di Starsky e Hutch: la melodia si sposava perfettamente con un sound duro e austero, mentre tanti giovani si dimenavano come matti.
Per quanto riguarda il pubblico, forse non è un caso che ai concerti di Beto le persone sotto l'effetto di sostanze sono poche e sicuramente molto meno rispetto alla maggior parte delle altre serate "disco" o di musica dal vivo.
Il concerto di Domenica è stato un degno saluto all'estate, con una atmosfera di sana gioia collettiva.
Ha impreziosito la serata la presenza di Carmine Ianieri (presente nella foto), sassofonista dalla carriera importante e perfettamente inserito nel sound del gruppo, composto tra l'altro dal batterista Bruno Marcozzi, dal percussionista Stefano Cinti e dal tastierista Davide Scudieri.
Poi ci sono alcuni inserimenti sporadici di altri amici strumentisti che intervengono a concerto già iniziato ma che sanno il fatto loro e che mandano implicitamente il messaggio che fare il musicista non è solo un mestiere ma può voler dire condividere qualcosa con gli amici.
Non ci si stanca di ascoltare le performances di Beto e compagni, che costituiscono una ventata d'aria fresca nel panorama musicale abruzzese, proprio come il vento delicato che soffia in questi giorni di Settembre.
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi un commento. Il tuo commento verrà filtrato e pubblicato quanto prima. Grazie!