Quando vi sono i dibattiti calcistici durante il campionato, sulle tv locali, spesso intervengono i tifosi che possono parlare direttamente coi calciatori, coi responsabili tecnici o coi giornalisti.
Una delle critiche che viene mossa più frequentemente alla stampa quando la squadra del cuore non rende in campo è: "Voi siete esperti, dovevate dirlo da subito che questa squadra è scarsa!".
Il giornalista è una persona che può avere tra le formazioni più disparate. In Italia l'accesso alla professione avviene mediante un esame che segue a un corso o a due anni di praticantato presso una testata.
In genere il giornalista si occupa degli argomenti in cui è più ferrato.
Di sicuro però, nel suo apprendistato non segue corsi di stregoneria, non impara a leggere i fondi del caffè, nè pratica l'aruspicina. Sebbene zone come l'Abruzzo contino nutrite comunità rom con delle zingare che leggono la mano, questo non fa dei giornalisti abruzzesi degli indovini.
Il futuro non si può predire, si possono valutare i valori sulla carta dei singoli giocatori all'inizio del campionato, li si possono paragonare alle altre rose delle squadre concorrenti, si può obiettare l'utilizzo più o meno improprio di qualche elemento.
Detto questo, il mestiere del giornalismo si fonda sull'osservazione. Prima avvengono i fatti e poi si interpretano.
Non avviene mai il contrario e chi non ne conviene da oggi in poi lo chiameremo Capitan Futuro.
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi un commento. Il tuo commento verrà filtrato e pubblicato quanto prima. Grazie!