Il Corso riapre al traffico con qualche modifica
Pescara. Era
stato già preannunciato all'indomani della vittoria di Marco
Alessandrini alle elezioni comunali. Dopo una fase di studio e di
consultazione con i commercianti e iresidenti della zona, si è giunti
alla decisione ufficializzata oggi.
Corso Vittorio Emanuele II
riaprirà al traffico, dopo essere stato pedonalizzato dalla precedente
giunta Mascia, che anzi intendeva anche prolungare i lavori condotti
solo su metà della strada.
Il nuovo accesso ai veicoli non sarà
però totale come in precedenza: le automobili potranno circolare solo in
direzione sud-nord, mentre i mezzi pubblici e quelli di soccorso
potranno anche percorrere il senso opposto.
Saranno inoltre prese
delle iniziative per fare in modo che l'andatura massima delle auto non
sia superiore ai 30 chilometri orari.
Verranno poi posizionate 12 telecamere nelle zone dove vige un regime di traffico limitato.
La strada nelle aree di risulta verrà chiusa
C'è
un'altra novità importante però correlata all'apertura del corso: la
soppressione della strada provvisoria creata sulle aree di risulta e della rotatoria nei pressi di Via Teramo.
In questo modo si intende rendere il traffico più fluido nel tratto che collega Via Ferrari a Viale D'Annunzio.
Una decisione nel segno della discontinuità
Il
progetto presentato oggi a Palazzo di Città, in definitiva, sconfessa
l'operato della giunta Mascia, venendo incontro invece alla maggior
parte dei commercianti di Corso Vittorio Emanuele II, che avevano protestato
formalmente contro la chiusura del traffico.
Inoltre molti
altri cittadini avevano criticato tale decisione, che probabilmente è stata
uno dei motivi che sono costati la rielezione di Luigi Albore Mascia
alla carica di sindaco.
Certo, la pedonalizzazione di Corso
Vittorio Emanuele aveva portato un po' di silenzio e di aria pulita da
quelle parti. E' prevalso però quasi a furor di popolo un altro
principio: la strada in questione è la più grande di Pescara, è larga
decine di metri e prima dell'allargamento dei marciapiedi attuata una
decina di anni fa aveva una carreggiata davvero enorme.
Per molti non si
poteva lasciare chiusa ai veicoli una strada così e la nuova giunta ha
confermato questo orientamento.
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