Sabato 17 e domenica 18 novembre a Pescara presso l’Aurum, si apre il Festival Mediterraneo della Laicità organizzato dalla Associazione culturale “Itinerari laici” (www.itinerarilaici.it).L’Associazione Itinerari Laici ha l’obiettivo di stimolare e favorire il dialogo fra chi vive all’insegna del rispetto reciproco.Gli Incontri che l’Associazione promuove nel corso dell’anno, e il Festival Mediterraneo della Laicità, vogliono essere un punto di incontro tra studiosi, critici, pensatori, cittadini sui vari temi che attraversano la nostra società.Il Festival, giunto alla quinta edizione ha il coordinamento scientifico del filosofo Giacomo Marramao. Il tema di quest’anno è “Laicità e critica dell’economia”. Sono in programma Relazioni, Tavole Rotonde, dibattiti e tre eventi collaterali.
Saranno coinvolti per questa quinta edizione nomi importanti del mondo della cultura, dell’economia e del volontariato, del terzo settore e della cooperazione internazionale, nonché protagonisti d’iniziative ed esperienze del consumo critico e innovativo.I Relatori aiuteranno a comprendere il momento di grande crisi nazionale e mondiale, offrendo una visione laica che possa contribuire sia a “leggere” la crisi, sia a porgere riflessioni dal mondo delle Teorie dello Sviluppo, per conoscere interpretazioni, prospettive e azioni di superamento e condivisione di strategie operative alternative.Saranno protagonisti della prima giornata, sabato 17, la filosofa Elettra Stimilli, che ha recentemente pubblicato “Il debito del vivente” presso l’editrice Quodlibet di Macerata cui seguirà lo psicoanalista d’indirizzo iunghiano Luigi Zoja, autore tra l’altro de “La morte del prossimo”; l’allievo di don Milani, Francuccio Gesualdi, che ha scritto il significativo saggio Fuori dalla crisi, oltre la decrescita.
La seconda giornata, domenica 18, si apre la mattina con la Tavola rotonda “Per un’economia sostenibile e solidale”.Relatori saranno Andrea Sarodi, uno dei massimi rappresentanti in Italia dei gruppi di acquisto (GAS) e delle reti di economia solidale (RES) e Giovanni Damiani, Biologo, esperto in ecologia ambientale, a cui si succederanno le esperienze maturate nei territori con la testimonianza degli esponenti di alcune delle maggiori associazioni nazionali.Nel pomeriggio sono previste le relazioni di Sergio Marelli, Presidente del Comitato Italiano Sovranità Alimentare e membro del Coordinamento Nazionale del Forum Permanente Terzo Settore, cui seguirà Giacomo Marramao, famoso per i suoi lavori sulla filosofia della secolarizzazione e della globalizzazione e coordinatore scientifico del Festival.Poi la Tavola Rotonda “Filosofia, economia, politica: un dialogo per il futuro” cui parteciperanno tre studiosi: il filosofo Giancarlo Galeazzi, esponente del pensiero personalista, l’economista Giorgio Gattei, storico del valore-lavoro e del recentissimo La grande guerra dei rating, e la senatrice Lidia Menapace, figura rappresentativa della cultura delle donne e dei movimenti di solidarietà e liberazione. Al termine uno degli eventi collaterali previsti: la consegna a Lidia Menapace del Premio “Laici per il Mediterraneo 2012”.
Altro “Evento collaterale” sabato 17 presso i Licei Marconi di Pescara in via M. da Caramanico, l’incontro con gli studenti nel percorso educativo “Mainstreaming di Genere”.Con il coordinamento di Wilma PLEVANO e Antonella ASTOLFI saranno ospiti ed interlocutori: Lidia Menapace, sul tema “La crisi economica come fatto strutturale” e Luigi Zoja che offrirà una riflessione su “Mito e violenza maschile”.Da segnalare anche l’ultimo “evento collaterale”: nel corso del Festival saranno presenti stand a cura delle Associazioni che sono protagoniste dei gruppi di acquisto e delle reti di economia solidale.
Ha dichiarato Silvana Prosperi, curatrice del Festival Mediterraneo della Laicità: “coniugheremo, come costante obiettivo della proposta del Festival Mediterraneo della Laicità, un tema della stretta attualità alla capacità critica, per offrire un terreno di incontro e dibattito teso al superamento dei limiti e delle difficoltà che ci legano. Avvertiamo quanto sia necessario, utile e costruttivo, questo percorso. In questo, sentiamo di adempiere ad un compito, mai esaurito, d’impegno civile, libero, plurale e democratico”.
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