Fonte: Il Mattino
FIRENZE - Se la Fiorentina voleva partire con il botto per riconquistare innanzitutto
la sua gente, ci è riuscita in pieno. Nonostante il caldo asfissiante, la caratura dell'avversario (quell'Udinese rodata ed esperta che primeggia da molte stagioni), l'incognita della “prima”, il debutto nel calcio italiano di diversi giocatori. Ci è riuscita con il suo uomo migliore, Stevan Jovetic, che nella ripresa, in 23', ha capovolto la partita che nell'intervallo si era chiuso con i friulani in vantaggio grazie al gol dell'esordiente Maicosuel (sostituto di Di Natale finito in panchina per turnover da Champions) sull'unico vero tiro in tutti i 90 e passa minuti. Il montenegrino, che per tutta l'estate è stato al centro di voci di mercato, è salito in cattedra e ha realizzato la doppietta che ha regalato alla propria squadra i primi tre punti della stagione e il primo successo a Montella sulla panchina viola: al 23' su passaggio di Borja Valero ha pareggiato con un tiro deviato da Danilo la rete friulana nata da una svagatezza difensiva viola su assist di Muriel; al 46', nel primo dei tre minuti di recupero, ha concretizzato con una precisa rasoiata il perfetto suggerimento del neo entrato Aquilani, lasciato fino ad allora in panchina (al suo posto il generoso Romulo) perché acciaccato. Al raddoppio è esploso lo stadio Franchi, per la prima volta col parterre di maratona senza barriere e i nuovi sky box sotto la tribuna. Gli spalti si sono tinti di viola con gli oltre 25.000 spettatori fra cui due tifosi d'eccezione, Andrea Della Valle e il sindaco Matteo Renzi, che alla fine hanno fatto festa. Anche perché la Fiorentina al di là del risultato è piaciuta: molto deve essere ancora migliorato e oliato ma il gran possesso palla, la capacità di farla circolare e il carattere per reagire e cambiare ritmo al match sono già doti che la squadra di Montella, che ha impegnato Brkic almeno tre volte e colpito il palo a 2' dalla fine su punizione di Pasqual, è riuscita a mostrare legittimando il successo. Specie nella ripresa quando l'Udinese, sorniona e temibile comunque nei primi 45' malgrado Guidolin, in bermuda, l'avesse cambiata per oltre il 50% rispetto a quella vista nel preliminare Champions, ha sofferto la reazione degli avversari spinti dalla verve dell'ex Cuadrado e di El Hamdaoui finendo per pensare solo a difendersi e probabilmente alla sfida decisiva di ritorno di martedì con lo Sporting Braga. Alla fine Jovetic, che al contrario della gara di Coppa Italia col Novara non è stato schierato capitano (Montella in questa sua rotazione gli ha preferito Pasqual) è stato acclamato dai tifosi e sommerso agli abbracci dei compagni: a suo favore anche quel gesto di correttezza quando all'8' del secondo tempo, con la Fiorentina ancora sotto, si è rialzato subito in area dopo un contrasto facendo capire che non era fallo da rigore. Il racconto dei gol. 28'. Muriel lancia Maicosuel che scatta sul filo del fuorigioco superando Roncaglia e Gonzalo e trafigge Viviano per il vantaggio friulano. 68'. Borja Valero serve Jovetic che fa partire un gran tiro e complice anche la deviazione di Danilo il pallone finisce alle spalle di Brkic. 92'. Lancio di Aquilani, Jovetic raccoglie e dalla sinistra fa partire una rasoiata che supera il portiere friulano per il raddoppio viola. La gioia di Della Valle. «Questa vittoria è per Firenze e per i tifosi, se la meritano. Ma è anche per me che ho fatto tanti sacrifici, per Montella e per chi ha costruito questa squadra, finalmente si è rivisto il bel gioco, ci voleva dopo l'ultimo anno». Andrea Della Valle è sfinito ma raggiante, durante la gara con l'Udinese ha fatto un tifo che, ammette lui stesso, «neppure un ultrà. Ora mi ricompongo, ma oggi era giusto lasciarsi andare, è stata un'estate sofferta, alla fine credo di aver mantenuto le promesse». La sua camicia era così zuppa di sudore che ha dovuto cambiarla prima di presentarsi in sala stampa: ed è stato Jovetic, proprio il goleador del match, a dargliene una delle sue come svela il responsabile della comunicazione del club viola Gianfranco Teotino. «Dedico questo successo ai tifosi, alla gente, a mio cugino Oscar, non c'è più da tre anni, lui per me era come un fratello - continua Della Valle - È stata una gran bella serata, abbiamo vinto con merito contro un grande avversario che (non a caso è in Champions. Mi sono piaciuti tutti. Ora pensiamo a completare la squadra, siamo al 95%, manca solo poco - conclude riferendosi all'attaccante (e in tal senso resta in pole Berbatov del Manchester United) - oggi però era importante partire col piede giusto». Alla fine la stretta di mano e i complimenti a Guidolin. «È un grande allenatore», dice Della Valle che ha seguito la partita vicino al sindaco di Firenze Matteo Renzi in veste di supertifoso con una maglia viola. Poco più tardi, a Sky, il presidente onorario della Fiorentina Andrea Della Valle, parlando di Jovetic, più che mai confermato, ha aggiunto: «Gli ho detto che tra 9 mesi ci sediamo e vediamo cosa fare del suo futuro». Quanto al rinforzo per l'attacco, alla domanda se comincierà con la lettera B visto che gli obiettivi ad ora si chiamano Berbatov, Borriello e Bendtner ha risposto: «Potrebbe anche essere». «Mi sono piaciuti quasi tutti, ma gli altri non erano in forma - conclude Della Valle -. Siamo al 95%, la prossima settimana speriamo di chiudere il mercato. Arriverà una punta importante. Sono contento anche per Ljajic, Firenze l'ha perdonato. Abbiamo sofferto tutti insieme in questi mesi, adesso siamo di nuovo uniti». Il tabellino. Fiorentina-Udinese 2-1 (0-1). Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Nastasic; Cassani (12' st Cuadrado),Romulo (33' st Aquilani), Borja Valero, Pizarro, Pasqual; Ljajic (21' st El Hamdaoui), Jovetic. A disp. Neto, Hegazy, Olivera, Lupatelli, Fernandez, Seferovic, Lazzari, Capezzi, Camporese. All. Montella. Udinese (3-5-1-1): Brkic; Heurtaux, Danilo, Coda; Faraoni, Battocchio, Willians (1' st Pereyra), Badu, Pasquale (23' st Domizzi); Maicosuel; Muriel (22' st Fabbrini). A disp. Pawlowski, Angella, Basta, Di Natale, Benatia, Forestieri, Armero, Silva Moises, Zielinski. All. Guidolin. Arbitro: Mazzoleni. Marcatori: 28' pt Maicosuel, 23' st e 45+2 st Jovetic. Ammoniti: Cuadrado, Danilo, Jovetic. |
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