Una rissa per futili motivi. Un raid punitivo. Uno scambio di persona, complice, tragicamente, la somiglianza tra gemelli. Sono questi gli elementi che denotano l'omicidio di ieri notte.
Antonio Rigante due sere fa aveva litigato con un Rom. Ne era nata una rissa, che lo zingaro ha deciso di lavare col sangue: si è presentato sotto l'abitazione dei due a Piazza Grue con altri sei complici, con una pistola in mano; ha atteso che il rivale scendesse di casa e ha sparato un colpo alla schiena, ma si trattava del fratello gemello, Domenico, molto amato dai suoi amici ultras del Pescara. Sembra che abbia utilizzato una pistola a tamburo, vista la mancanza di bossoli.
Il fattore che preoccupa i Pescaresi ora è l'escalation di violenza in atto in città: sono aumentati gli omicidi, le rapine, lo sfruttamento della prostituzione, nonchè le sparizioni misteriose. Urgono provvedimenti drastici a livello di prevenzione e di indagine.
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