martedì 8 maggio 2012

Comunicato stampa di Espressione Libre sugli omicidi di Aldo Moro e Peppino Impastato

Terza edizione dell’evento “9 maggio 1978: due delitti di Stato”
Mercoledì 9 maggio, a partire dalle ore 17.00, presso la sala Figlia di Iorio del palazzo della Provincia di Pescara, in piazza Italia 1, si terrà la terza edizione di “9 maggio 1978: due delitti di Stato”, manifestazione dedicata ad Aldo Moro e Peppino Impastato e organizzata dall’associazione Espressione Libre.
Si tratta, ormai, di uno degli eventi di punta dell’associazione cittadina che, per l’organizzazione di questa terza edizione, si è avvalsa della preziosa collaborazione della sezione pescarese dell’ANPI “Ettore Troilo” e del circolo locale dell’associazione Libertà e Giustizia.
All’incontro, che sarà moderato dal giornalista de Il Messaggero, Saverio Occhiuto, prenderanno parte diversi importanti ospiti, tra cui il dott. Enrico Di Nicola, ex  capo della Procura di Bologna; lo scrittore Stefano D’Elia,  vincitore del Festival della Narrazione "Montesilvano Scrive" con il racconto “Gozzilla il 9 maggio 1978”; il consigliere comunale di Pescara Marco Alessandrini e Pino Maniaci di TeleJato, che interverrà in videoconferenza da  Cinisi (PA), dove ogni anno si tiene una manifestazione in ricordo di Peppino Impastato.
I relatori saranno chiamati a ricordare Aldo Moro e Peppino Impastato, due protagonisti della storia della nostra Repubblica, di diverse idee politiche, ma comunque accomunati dagli stessi valori di integrità  morale e onestà intellettuale e, purtroppo, anche dalla stessa tragica data: il 9 maggio 1978, giorno dell’uccisione di Impastato e del ritrovamento del corpo di Aldo Moro. Due video introdurranno l’evento, nel corso del quale i soci della nostra associazione si alterneranno nella lettura di alcune lettere di Moro e Impastato.



“A distanza di 34 anni, il 9 maggio 1978 rimane un punto buio della nostra esperienza repubblicana – afferma Massimiliano Di Pillo di Espressione Libre - ma alcuni personaggi che navigarono in quel potere costituito tornano oggi prepotentemente di attualità. Penso a Giulio Andreotti, al suo ruolo controverso nella gestione del rapimento Moro e alle sue mancate rivelazioni o ancora - continua - penso al Generale dei Carabinieri, Antonio Subranni, Capitano dell'Arma in servizio a Cinisi nel 1978 che, dopo aver palesemente depistato le indagini sulla morte di Peppino Impastato, risulta oggi indagato addirittura nella strage di Via D'Amelio, in seguito a una rivelazione della moglie di Paolo Borsellino. Ecco un ulteriore motivo per cui – conclude Di Pillo – non dobbiamo mai abbassare l’attenzione sul 9 maggio 1978, un giorno che sembra essere un crocevia di tante altre storie e personaggi  che, se rivelati, potrebbero svelare scenari ben diversi rispetto a quelli scritti finora sui libri di storia”. 
La cittadinanza e la stampa sono invitate a partecipare.
Pescara, 06/05/2012

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Associazione Espressione Libre
Via dei Marsi, 77 - Pescara - 65127

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