giovedì 1 marzo 2012

Non diamo tutta la colpa ai giovani

Dicono che noi Italiani non vogliamo più fare certi lavori in cui si usano le mani o considerati poco degradanti. Non è vero, siamo nè più nè meno come gli altri popoli, sia quelli più ricchi che quelli più poveri.

Ritengo che molti giovani abbiano capito che il tempo delle vacche grasse sia finito, e ce ne sono molti che si danno da fare.

Ho fatto per molti anni volantinaggio, ho coordinato i gruppi di lavoro e sapete chi aveva voglia di lavorare? Italiani. Giovani a volte con la laurea, addirittura alcuni erano ricercatori universitari senza busta paga.

Quelli che non volevano lavorare invece non erano del posto. una ragazza polacca mi disse: "ma non mi puoi dare i soldi prima? Mah non so se vengo... "e non l'ho più sentita.

Un gruppo di studenti iraniani mi ha chiamato più volte, insistendo per lavorare, raccomandandosi, facendo richieste dettagliate su come si sarebbe svolto il lavoro.

Dopodichè mi hanno dato buca.

Spesso i pizzaioli, i ristoratori e i baristi preferiscono assumere gli stranieri perchè li fanno lavorare in nero, e non conoscono le leggi del nostro paese, e sono spesso spinti dal bisogno. Inoltre spesso non hanno i documenti a posto e non possono andare dall'avvocato.

Non è solo colpa dei politici se le cose vanno male, è anche colpa di quelle centinaia di migliaia se non milioni di italiani che fanno lavorare in nero i loro dipendenti o con contratti truccati in cui sono indicate meno ore di lavoro e un minor compenso di quelli effettivi per pagare meno tasse.

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