"Sono soddisfatto nell'annunciare che Pescara è il primo Comune d'Italia ad adottare una cartellonistica con il Qr code, detto anche "Quit response code" (traducibile come Codice di risposta rapida", ndr)".
Così si è espresso il vicesindaco Berardino Fiorilli su un'innovazione tecnologica che presto affollerà le strade del capoluogo adriatico. Cos'è il Qr code?
"Si tratta di un codice", prosegue Fiorilli, "che assomiglia a uno strano disegno, e che in realtà è decodificabile grazie al telefonino. Quasi tutti i moderni cellulari hanno gli strumenti per leggerlo. Basta scaricare un programma apposito e gratuito da Internet.
Ce ne sono diversi del genere, il più famoso è forse "Enigma". Tramite questi cartelli, saranno fruibili da parte del pubblico numerose informazioni che riguardano il posto in cui il cittadino si trova". I cartelloni sono stati elaborati dall'azienda italiana "Tools for business". Innovazioni avveneristiche e da terzo millennio attendono dunque Pescara.
In un ipotetico futuro dovremo rassegarci a non vedere più lapidi del tipo "Qui passò Giuseppe Garibaldi" o "In questa casa nacque Ennio Flaiano", ma un disegno che vagamente ricorda un labirinto, che potremo interpretare solo tramite un telefonino o un iPhone.
Andrea Russo
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