E' proprio vero che nel calcio non si può dare niente per scontato. La partita di Foggia, da cui il Delfino Pescara era uscito sconfitto, sembrava allontanare i bancazzurri dal primato in classifica.
E invece, ecco la concatenazione virtuosa di tre risultati.
In primis la "debacle" del Verona (in corso ormai da diversi mesi) si è materializzata di nuovo ieri con una sconfitta per 3 a 2 subita dal redivivo Real Marcianise.
Anche il Portogruaro non ha avuto quella marcia in più in casa contro un Cosenza determinato a mettere in cassaforte la salvezza: l' 1 a 1 mette ancora in discussione la promozione.
Infine, per ultimo, un fattore non meno importante: la vittoria degli abruzzesi contro un Potenza che, nonostante la spada di Damocle delle sentenze sportive che attende, sta onorando il campionato con una notevole rimonta: potrebbe giungere alla salvezza, almeno sul campo.
Ecco in sintesi quanto si è visto sul perimetro di gioco del "Giovanni Cornacchia". Nel primo tempo le squadre non si risparmiano, e le azioni si susseguono a ritmi piuttosto sostenuti.
Al 5' Sansovini fa sapere a tutti, a modo suo, di essere un giocatore ritrovato, raccogliendo un pregevole assist del carismatico Ganci e infilando il buon Della Corte con un preciso e angolato diagonale che fa insaccare il pallone alla sua sinistra. Il Potenza reagisce e si rende pericoloso in un paio d'occasioni, ma si va a riposo sull'1 a 0.
Le squadre tornano in campo addormentate; nel dormiveglia desta un sussulto il goal di Soddimo al 55'. L'esterno biancazzurro se la cava bene come punta dopo l'uscita di Sansovini per infortunio muscolare (niente di grave per lui, probabilmente sarà in campo a Marcianise). Il solito Ganci lo imbecca bene: l'assist lo raggunge all'altezza dei 22 metri e lui, spalle alla porta, è coperto da due avversari. Si gira d'istinto e fa partire uno splendido tiro, una stoccata che mette per la seconda volta fuori causa il portere lucano.
Ma evidentemente sulle sponde dell'Adriatico la vita facile non è apprezzata. Dopo il bel pallonetto di Catania al 60' infatti (di poco fuori) si accende il semaforo verde per De Simone, che dopo un tiro di Aquino ribattuto da Pinna, è lesto ad inserirsi e a ribadire in rete, con i difensori pescaresi in vacanza che fanno infuriare "mister" Di Francesco.
Finisce 2 a 1 e la morale della favola è: Portogruaro primo, a 56 punti. Verona e Pescara secondi a 55.
Alla luce del regolamento sulla classifica avulsa, il Pescara ha la possibilità di arrivare primo (e di accedere direttamente alla serie B) soltanto nel caso in cui vinca l'ultima partita di campionato col Marcianise e lo scontro al vertice Verona-Portogruaro termini in parità nella cornice di domenica prossima del Bentegodi.
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi un commento. Il tuo commento verrà filtrato e pubblicato quanto prima. Grazie!