sabato 8 maggio 2010

Il mito dell'efficienza straniera - 1

In Italia molte persone pensano che tutto vada male, e che basti varcare i nostri confini per riscoprire la civiltà.
Inauguro quindi una rubrica che offre delle smentite a questo luogo comune, documentandole.

Nelle elezioni appena svoltesi in Gran Bretagna, il sovraffollamento dei seggi non ha consentito a molti di votare. Ciò vuol dire che il governo uscente, colpevolmente, ha messo a disposizione poche circoscrizoni in proporzione al numero di abitanti. Un errore grossolano che era facile da evitare.
Addirittura un ragazzino di 14 anni (ma questo è un caso isolato) ha ricevuto la tessera elettorale e ha potuto votare. Il caso è finito all'attenzione degli organi giudiziari e di polizia. E' tuttavia strano il fatto che gli scrutatori non si siano accorti di nulla: si presenta un giovane di appena 14 anni, che consegna loro probabilmente non solo la tessera elettorale, ma anche quella d'identità. Probabilmente non si sono nemmeno degnati di leggere i documenti.

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=28971&sez=HOME_NELMONDO&npl=&desc_sez=

Un'altra considerazione da fare è che i rapporti si sono invertiti: gli Inglesi fino a qualche anno fa ci schernivano per il fatto che i nostri governi duravano poco, spesso con elezioni anticipate. Il motivo era la frammentazione partitica che produceva instabilità.
Il risultato delle ultime elezioni inglesi, però, configura una situazione incerta in cui non si capisce se ci sono i numeri per governare, con uno scenario di tre partiti in cui nessuno prevale.

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