0-0 è il risultato della partita casalinga di ieri pomeriggio del Delfino con il Foggia del duo Porta e Pecchia. In campo il solito Pescara bello solo per un tempo o poco più, ma questa volta, più che un calo fisico o l'espulsione di Gessa, pesa gravemente una doppia sostituzione operata attorno al 50' da Cuccureddu.
Ma andiamo con ordine. Biancazzurri subito aggressivi, con addirittura quattro attaccanti in campo posizionati in maniera anomala. Lo schema è uno solo: affondo o scambio su una delle due fasce e cross basso a cercare la conclusione al volo del compagno. Una trama di gioco che crea spettacolo, ma la mira è imprecisa.
Al 16' ci prova Dettori con un colpo di tacco: manda fuori a due passi dal portiere pugliese. Seguono una serie di assalti all'arma bianca: i biancazzurri sono padroni assoluti del campo, se si eccettua una conclusione del Foggia dopo un bello slalom di Salgado.
Ci prova Sansovini, con il corpo sbilanciato all'indietro, ovvero la posizione opposta a quella ideale per il tiro, e il pallone va alto quasi sugli spalti. Ci prova anche Verratti a tirare, due volte, ma colpisce il pallone debolmente. Gessa, che come altri suoi compagni non va per il sottile, e non risparmia legnate agli attaccanti ospiti.
Ne bastano due per farsi espellere nel finale del primo tempo. Il Pescara si schiera coraggiosamente con una difesa a tre, nonostante l'inferiorità numerica, e l'intuizione sembra felice, visto che il Foggia rimane a guardare, timoroso, fino al 50' circa, dove avviene l'episodio chiave della gara. Cuccureddu fa uscire Verratti e Ganci per Carboni e Matarazzo.
Da allora gli adriatici smarriscono il filo del gioco, rischiando di perdere l'incontro, visto il ritrovato coraggio del Foggia che va più volte al tiro. Un salvataggio con i piedi del portiere Pinna e gli interventi di un Romito stratosferico, oltre che il fischietto del pessimo Ferraioli, evitano il peggio.
Il Pescara è fortunato, perchè è a soli 4 punti dalla tutt'altro che brillante capolista Verona, in un campionato dove le prime hanno una media punti molto bassa.
Pagelle: Pescara. Pinna 6,5 Gessa 5, Romito 7,5, Olivi 7, Coletti 6, Zappacosta 6, Dettori 6,5, Verratti 6,5, (s. Carboni 5) Ganci 6, (s. Matarazzo 5), Sansovini 5,5(s. Artistico 5,5) All. Cuccureddu 5
Foggia. Bindi 7, Carbone 6,5, Burzigotti 6, Goretti 6, Micco 6, Di Roberto 5,5, Velardi 5,5, D'Amico 5, Mancino 5, Salgado 5,5, Ferrari 5,5 (s. Caraccio n.g) All. Porta-Pecchia 5. Arbitro Ferraioli 5
Andrea Russo
Ma andiamo con ordine. Biancazzurri subito aggressivi, con addirittura quattro attaccanti in campo posizionati in maniera anomala. Lo schema è uno solo: affondo o scambio su una delle due fasce e cross basso a cercare la conclusione al volo del compagno. Una trama di gioco che crea spettacolo, ma la mira è imprecisa.
Al 16' ci prova Dettori con un colpo di tacco: manda fuori a due passi dal portiere pugliese. Seguono una serie di assalti all'arma bianca: i biancazzurri sono padroni assoluti del campo, se si eccettua una conclusione del Foggia dopo un bello slalom di Salgado.
Ci prova Sansovini, con il corpo sbilanciato all'indietro, ovvero la posizione opposta a quella ideale per il tiro, e il pallone va alto quasi sugli spalti. Ci prova anche Verratti a tirare, due volte, ma colpisce il pallone debolmente. Gessa, che come altri suoi compagni non va per il sottile, e non risparmia legnate agli attaccanti ospiti.
Ne bastano due per farsi espellere nel finale del primo tempo. Il Pescara si schiera coraggiosamente con una difesa a tre, nonostante l'inferiorità numerica, e l'intuizione sembra felice, visto che il Foggia rimane a guardare, timoroso, fino al 50' circa, dove avviene l'episodio chiave della gara. Cuccureddu fa uscire Verratti e Ganci per Carboni e Matarazzo.
Da allora gli adriatici smarriscono il filo del gioco, rischiando di perdere l'incontro, visto il ritrovato coraggio del Foggia che va più volte al tiro. Un salvataggio con i piedi del portiere Pinna e gli interventi di un Romito stratosferico, oltre che il fischietto del pessimo Ferraioli, evitano il peggio.
Il Pescara è fortunato, perchè è a soli 4 punti dalla tutt'altro che brillante capolista Verona, in un campionato dove le prime hanno una media punti molto bassa.
Pagelle: Pescara. Pinna 6,5 Gessa 5, Romito 7,5, Olivi 7, Coletti 6, Zappacosta 6, Dettori 6,5, Verratti 6,5, (s. Carboni 5) Ganci 6, (s. Matarazzo 5), Sansovini 5,5(s. Artistico 5,5) All. Cuccureddu 5
Foggia. Bindi 7, Carbone 6,5, Burzigotti 6, Goretti 6, Micco 6, Di Roberto 5,5, Velardi 5,5, D'Amico 5, Mancino 5, Salgado 5,5, Ferrari 5,5 (s. Caraccio n.g) All. Porta-Pecchia 5. Arbitro Ferraioli 5
Andrea Russo
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