Il Pd ha scelto. Ha votato a larga maggioranza Bersani come suo leader, al primo turno.
Ora non deve ricadere nei soliti intrighi di palazzo: chi vince comanda, e i capi di correnti interne allo schieramento dovranno dare segno di correttezza non remandogli contro, come hanno fatto con Veltroni.
Lo stesso Veltroni disse: "Auguro ai miei successori di non ricevere dal partito lo stesso trattamento che io ho ricevuto".
A Bersani chiediamo coraggio, la volontà di imporre le proprie idee perchè c'è bisogno di una leadership reale, che non si ottiene con interminabili discussioni, con governi ombra o chiedendo ad almeno sei o sette persone il proprio parere prima di prendere la più piccola decisione. I tempi del raduno di Caserta con 40 esponenti di coalizione sono finiti, almeno ce lo auguriamo di tutto cuore
Ora non deve ricadere nei soliti intrighi di palazzo: chi vince comanda, e i capi di correnti interne allo schieramento dovranno dare segno di correttezza non remandogli contro, come hanno fatto con Veltroni.
Lo stesso Veltroni disse: "Auguro ai miei successori di non ricevere dal partito lo stesso trattamento che io ho ricevuto".
A Bersani chiediamo coraggio, la volontà di imporre le proprie idee perchè c'è bisogno di una leadership reale, che non si ottiene con interminabili discussioni, con governi ombra o chiedendo ad almeno sei o sette persone il proprio parere prima di prendere la più piccola decisione. I tempi del raduno di Caserta con 40 esponenti di coalizione sono finiti, almeno ce lo auguriamo di tutto cuore
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