Il Psi presenta i suoi candidati alle regionali.
Cuzzi: "Col Pd, ma con senso critico".
-Condividere un progetto assieme non vuol dire essere d'accordo su tutto-. In questa frase di Gaetano Cuzzi (Psi) c'è la sintesi degli intenti dei socialisti abruzzesi.
Il Psi presenta ufficialmente i propri candidati al consiglio regionale abruzzese in supporto di Carlo Costantini, non nascondendo la sorprendente vitalità del dibattito interno che lo percorre.
Gaetano Cuzzi, coordinatore regionale del partito socialista, esprime delle posizioni molto decise: -Ribadisco il nostro appoggio al Partito Democratico e a Carlo Costantini, ma al momento necessario tutti noi esporremo i nostri punti di vista che potranno non coincidere con quelle dei nostri alleati.
Vorrei poi esprimere il mio appoggio morale a Donato Di Matteo, alla cui candidatura i vertici romani della coalizione hanno opposto un secco rifiuto, perchè indagato (per presunto avvelenamento delle falde acquifere, ndr).
Lo stesso sentimento di solidarietà vorrei esprimerlo a Riccardo Padovano, il cui capo di imputazione non è nemmeno così grave e riguarda un semplice concorso in abuso di ufficio.
Ci sono candidati in questa tornata elettorale su cui gravano accuse ben più pesanti, e questo l'ho già fatto presente a Carlo Costantini.
Sul piano dei programmi, invece, sottolinea:
-Poniamo l'attenzione sull'esigenza che ha l'Abruzzo di potenziare i propri scali portuali, l'aeroporto di Pescara (che ha raggiunto la quota di 400 000 passeggeri l'anno) e il collegamento ferroviario Pescara-Roma, che è di grande utilità oltre che di grande importanza strategica.
Sulla costruzione di termovalorizzatori, invece, mi sono espresso già ampiamente a favore in passato, e ne ho fatto una mia battaglia personale-
In molti hanno delle proposte e dei sassolini nella scarpa da togliersi, e i candidati non si fanno sfuggire l'occasione di esternare il proprio pensiero al senatore Labellarte, giunto a Pescara per dare man forte ai suoi.
Gerardo Labellarte, classe 1956, originario di Melfi ed eletto senatore nelle circoscrizioni della regione Lazio, indirizza i suoi strali verso due direzioni: la prima è il governo Berlusconi, la seconda sono i suoi alleati.
Sul governo: -E' chiaro che l'amministrazione di centrodestra sta dimostrando una arroganza senza pari, e non condivido il loro trionfalismo: il mondo della scuola, la gente scesa in piazza sono chiari segnali di dissenso, e ci sono cittadini napoletani che mi segnalano che nelle loro zone di residenza l'immondizia nelle strade è ricomparsa-.
Sul Pd : -Io sono per la "non disciplina". Non passi l'idea che per il solo fatto di avere aderito ad una coalizione, noi ci dobbiamo allineare su tutto. Non dobbiamo celare il nostro malcontanto, anzi dobbiamo esprimerlo vivacemente-.
Labellarte ha una visione originale sul centro copernicano della sinistra: -La sinistra è il socialismo. Sono due parole inscindibili, come dimostra la storia di tanti paesi europei e del mondo, e ancora adesso, in stati democratici e dittatoriali, la presenza dei socialisti non si dissocia da questo binomio.
Non siamo noi ad aderire al Pd, ma è il Pd che si lega a noi, veri detentori della tradizione di sinistra-.
Andrea Russo
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