venerdì 25 gennaio 2008
L'uomo da battere
In ogni sport individuale, quando un atleta emerge più degli altri, si dice che è l'uomo da battere.
Se la politica fosse uno sport, si potrebbe dire che l'uomo da battere è Luciano D'Alfonso.
D'Alfonso, (41 anni) ha alle spalle un mandato da Presidente della Provincia a soli 28 anni e ha ottenuto la più alta carica in comune grazie a un consenso piuttosto netto. Ancora più netto è stato il suo successo alle primarie per la guida del Pd abruzzese contro Tommaso Ginoble.
Gode, insomma, di un forte consenso elettorale. La sua ricandidatura a sindaco appare ormai scontata. Per batterlo, servirà un candidato sindaco che, come personalità, sia in grado di tenergli testa.
Tralascio, in questa mia riflessione, ogni valutazione riguardante l'operato politico generale del centrodestra e del centrosinistra pescarese: ritengo infatti che, quando si vota un sindaco, il consenso accordato ad un partito o ad un altro sia secondario rispetto alla capacità di aggregazione del singolo candidato.
Lancio dunque un sondaggio a voi lettori, affinchè emerga un candidato antagonista da voi ritenuto come possibile vincitore.