mercoledì 29 ottobre 2025

Ancora un pareggio: Pescara Avellino 1-1

Una sfida divertente all'Adriatico, in cui il Delfino conferma i suoi pregi e i suoi limiti


Nella foto: Riccardo Capellini, a sinistra, col presidente Sebastiani. Fonte: pescaracalcio.com


Il Delfino esce a testa alta dallo scontro casalingo di oggi, contro un bell'Avellino, anch'esso neopromosso.

Alla bella incursione di Capellini che ha ribattuto in rete dopo un cross, un colpo di testa in torsione di Di Nardo e una risposta del portiere, ha risposto lo stacco imperioso di Simic alla fine della prima frazione: 

1-1 è il risultato, rimasto intatto fino al triplice fischio di Calzavara (della sezione di Varese).

Mister Biancolino, bandiera storica dei Lupi da calciatore, ha fatto sentire tutta la sua verve in panchina, prodigo di indicazioni verso i suoi ragazzi. Lo ricordiamo con piacere come autore del primo goal in quel 2-1 che valse la vittoria ai play off di serie C, esattamente venti anni fa, contro il Napoli.

I biancoverdi hanno dimostrato di avere idee ed identità di gioco e nel primo tempo hanno tentato molto di far male con dei cross ben tagliati per i loro incursori.

Va dato atto al reparto arretrato del Pescara di aver contenuto bene attaccanti sempre insidiosi come Facundo Lescano e Roberto Insigne.

Le due compagini nel primo tempo hanno messo a segno una traversa e un goal per parte.

Al di là di questo, abbiamo assistito a decine di azioni con continui capovolgimenti di gioco, in una gara equilibrata e corretta.

Il match è stato aperto fino alla fine ed entrambe le squadre hanno costantemente dato l'impressione di far proprio il bottino da un momento all'altro.

Bravi i nuovi acquisti Capellini e Caligara, oltre alle conferme date da Meazzi, Valzania e Dagasso. Non è dispiaciuto Graziani da subentrante ma nel complesso l'intera squadra merita la sufficienza.

L'Avellino, dal canto suo, è una squadra che merita molta stima e anche stasera, col fattore campo a sfavore, ha strappato applausi da parte dei suoi sostenitori. 

I Lupi accorsi in trasferta nel settore ospiti meritano anch'essi un applauso: erano ben 800, di martedì sera, accollandosi varie ore di viaggio tra andata e ritorno, spendendo anche qualche soldino.  Si sono inoltre fatti sentire nell'incitare la squadra.

Il Pescara è quartultimo con una vittoria, cinque pareggi e quattro sconfitte.

Tuttavia alle sue spalle Spezia e Mantova devono ancora giocare in questo turno e la classifica non sorride.

Nelle ultime cinque gare il club Dannunziano ha collezionato quattro pareggi e una sconfitta. Se ha dato impressione di poter tenere testa alle avversarie e di fare una figura dignitosa in serie B, manca qualche vittoria a dare più tranquillità.

L'Avellino, fatte sempre salve le partite da giocare domani che cambieranno le posizioni nel ranking, è decimo e nelle ultime gare ha raccolto tre pareggi e due sconfitte.


Una piccola critica a un ottimo Mister

Portando il dovuto rispetto a Mister Vivarini che ha conoscenza del calcio e dei suoi uomini, una piccola critica gliela muoviamo stasera:

che senso ha fare entrare due giocatori al 91' ? Non è la prima volta che notiamo simili episodi.

I cambi disponibili sono cinque e la squadra, al netto degli infortuni, ha trenta elementi circa. A disposizione ci sono ragazzi di valore come Vinciguerra, Graziani, Brandes e Tonin che il campo lo hanno visto poco o per niente. 

Oggi si è giocato di Martedì, solo tre giorni dopo la trasferta di Chiavari: ragione in più per dare spazio a forze fresche.

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