A Febbraio aveva rassegnato le dimissioni, ma sono stati i suoi stessi giocatori a pregarlo di rimanere.
Hanno fatto finalmente come diceva lui e i risultati sono giunti.
Ranieri non ha vinto tantissimo ai massimi livelli, ma ha fatto comunque cose importanti: una Premier League vinta con una squadra outsider come il Leicester, vero miracolo sportivo; un secondo posto eroico con la Roma nel 2010; una supercoppa Europea vinta col Valencia e altri traguardi non certo trascurabili.
Ranieri è una persona di valore al di là del risultato sportivo. In Inghilterra si era ambientato bene imparando un ottimo inglese;
nei confronti con i giornalisti Italiani spesso inappropriati e incuranti della tensione post-partita è sempre stato costruttivo ed elegante.
Il tecnico Romano non deve dimostrare nulla, adesso, nel 2024. Si è distinto prima come giocatore nelle massime categorie del calcio Italiano e poi seduto in panchina a bordo campo.
Pochi giorni fa ha annunciato di lasciare parzialmente il calcio: si dice disposto ad allenare solo una Nazionale, forse perchè è un impegno di prestigio e meno stressante del lavoro in un club.
Una persona così in un calcio urlato e pieno di storture è preziosa.
Gli faccio i migliori auguri.
Nessun commento:
Posta un commento
Scrivi un commento. Il tuo commento verrà filtrato e pubblicato quanto prima. Grazie!