mercoledì 4 gennaio 2017

Ecco perchè credo nella "salvezza" del Pescara


Nella foto: festeggiamenti in Piazza della Rinascita a Pescara

Abbiamo vissuto un 2016 sulle montagne Russe, qui nella città del Vate.

E' iniziato con il girone di ritorno di serie B, che ha visto un calo iniziale della nostra squadra con 5 sconfitte di fila. Eravamo all'inseguimento delle ottime Cagliari e Crotone e ci abbiamo dovuto mettere una pietra sopra. Poi però abbiamo centrato i play off da quarti in classifica e li abbiamo vinti battendo Novara e Trapani.

Al termine della finale di ritorno contro i siciliani la gioia a Pescara è esplosa, in maniera pacifica e civile.

Non ho mai visto finora una tale manifestazione di giubilo così impressionante. 

Il Carnevale di Rio a confronto sembrava una veglia funebre.



Nella foto da sinistra: Benali, Lapadula, Verre e Zampano al termine della partita di Trapani

Le vie del centro quella sera del 9 Giugno 2016 sono diventate una enorme fiumana di gente che ha trovato il suo culmine a Piazza della Rinascita, detta Piazza Salotto per il suo aspetto accogliente e confortevole.

Svariate decine di migliaia di persone di Pescara e dintorni si sono ritrovate in centro, per poi accogliere in zona stadio, al momento del ritorno, i giocatori vittoriosi reduci da Trapani.

La cittadinanza è stata unita da un successo sportivo che riteneva e ritiene importante e si è sentita nobilitata, nel nome della sottintesa equazione: abbiamo la squadra di calcio in serie A, quindi siamo una città da serie A!

E' iniziata la nuova stagione 2016/2017, ad Agosto, nella massima serie.

Noi amanti del Delfino eravamo colmi di speranze e di sogni.

Come al solito però il Pescara ha voluto tentare la carta del gioco d'attacco e forse ha mostrato un po' di supponenza, diciamocela tutta.

Nel gioco del calcio la squadra debole si difende e riparte in contropiede per mascherare le proprie fragilità e coprire meglio il campo.

Abbiamo espresso a tratti un gran bel gioco, mettendo sotto Napoli, Milan e Roma ma i risultati sono stati disastrosi.

In 18 partite abbiamo racimolato solo nove punti, di cui tre a tavolino, al termine di una gara persa. La vittoria ci è stata assegnata perchè il Sassuolo aveva messo in campo un giocatore, Ragusa, che non poteva essere schierato da regolamento.

Il girone di ritorno si concluderà  Domenica 8 Gennaio, quando incontreremo in casa la Fiorentina. 

Mancano ben 20 partite alla fine a fronte di 18 già disputate. Siamo ultimi ma il quartultimo posto, che vuol dire salvezza, è a soli cinque punti.

Nonostante tutto ciò, io credo che il Pescara possa farcela.

L'ultima partita a Palermo è stata affrontata con concentrazione e grinta e abbiamo strappato un pareggio, anche se ci è stato annullato un goal regolare e siamo andati vicino alla vittoria.

I giocatori che stanno arrivando sembrano buoni elementi e possono fare al caso nostro.

Il giovane corazziere di 190 centimetri Cerri è già nostro e vedremo se sarà utile in avanti, magari con qualche goal di testa.



Nella foto: Stendardo con la sua nuova casacca del Pescara

Guglielmo Stendardo si sta già allenando con noi e ha firmato il suo contratto. Si è presentato oggi alla stampa e ha sfoggiato un bell'eloquio fluente quasi come un esperto avvocato (è laureato in giurisprudenza).

Inoltre è sembrato molto motivato e non ha nascosto che vorrebbe diventare il leader di questa squadra.

Stendardo è un difensore roccioso e forse avremmo dovuto acquistarlo ben prima, qualche anno fa, magari nel penultimo sfortunato campionato di serie A.

Per Bovo, altro difensore di cui si parla "un gran bene" per forza fisica, grinta e talento, è questione di ore e forse domani verrà annunciato il suo ingaggio.

C'è poi una girandola di nomi per il centrocampo.

Dovrebbe giungere presso le nostre sponde adriatiche qualcuno tra i centrocampisti Ledesma, Carmona e il giovane ma combattivo argentino Cubas.

Si parla di Gilardino e Budimir per l'attacco.



Nella foto: Jean Cristophe Bahebeck

Teniamo inoltre conto che il buon attaccante Bahebeck, a lungo infortunato, è stato mandato a Parigi per degli esami clinici.

Ne è venuto fuori che il giocatore è ormai guarito e che presto potrà tornare in campo. 

Questa notizia, insieme al mercato di gennaio in corso, sembrano essere promettenti. Se i biancazzurri ritroveranno entusiasmo e cattiveria agonistica, secondo me rimontare cinque punti al barzotto Empoli sarà semplice.


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