Nelle foto: Igor Molotkov e la polizia al suo inseguimento
(delfi.lt)
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3000 poliziotti mobilitati a causa di una leggerezza
E' successo Giovedì scorso, attorno alle 19-20: dei poliziotti arrestano un balordo a Vilnius per un reato minore, non è dato sapere quale. La capitale della Lituania è piena di semi-innocui ubriaconi e gente simile, ma non ha una grande criminalità da combattere.
In seguito diranno che avevano messo le manette al malfattore, ma questo probabilmente non è vero.
Ebbene il teppista in questione, un tossicodipendente di nome Igor Molotkov, classe 1991, prende l'arma ed esce dalla macchina. Fugge mentre i poliziotti sono fuori a fare chissà cosa.
Parte una caccia all'uomo con tremila poliziotti, mezzi blindati, cani addestrati, elicotteri.
"Chissà come è pericoloso questo tossicomane, chissà cosa combinerà ora che ha un Ak-47", pensano tutti.
E invece il disgraziato si mette la mitraglietta sotto la giubba, prende il pulman, nessuno si accorge di niente e lui torna a casa. Prima però deve attraversare il cortile, dove i poliziotti sono lì di presidio ed hanno già perquisito la sua abitazione.
Ebbene cosa fa Molotkov? Attraversa tutto il cortile con nonchalance e nessuno lo ferma. Va a casa e sta lì fino a quando, dopo circa cinque ore dall'inizio della vicenda, i poliziotti lo trovano e lo arrestano senza che lui faccia resistenza. Per la precisione, lo trovano al quinto piano della sua palazzina mentre si nasconde in un bagno comune.
Tutto è bene quel che finisce bene, ma la polizia lituana non ci ha fatto di certo una bella figura.
Il ministro dell'interno lituano Saulius Skvernelis ha definito laconicamente la situazione: "Patetica!".
Si è poi dovuto dimettere il giorno dopo, a causa di questa incresciosa vicenda in cui, forse, paga colpe non sue.
Sembra inoltre che l'uso dei nuovi mitragliatori non sia proprio familiare a tutti i difensori dell'ordine: otto giorni fa, infatti, uno di loro ha ferito accidentalmente un senzatetto ad una gamba, a causa di una raffica di colpi partita involontariamente.
Una curiosità
Dicevamo del braccaggio di Molotkov in un bagno comune. Alcune palazzine periferiche di Vilnius, in genere abitate dai più poveri, hanno infatti un bagno ed una cucina per piano, da condividere tra tutti i coinquilini di quel settore.
Questo era un vecchio modo di concepire le abitazioni in età sovietica. Dopo l'indipendenza della Lituania e il crollo del comunismo, dagli anni '90 in poi iniziarono molti restauri e gran parte di questi spazi in comune sparirono.
ahahahah bell'articolo
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