sabato 17 gennaio 2015
Trapani-Pescara 2-4
Pescara, quattro reti e via
Il Delfino cala il poker contro un generoso Trapani: 2-4 e ritornano i sogni di gloria
(A sinistra: Il "Provinciale" di Trapani)
L'immagine più bella di Trapani-Pescara è quella finale, col pubblico di casa che chiama sotto la curva i propri beniamini nonostante le quattro sberle prese.
I Granata hanno dato tutto e sono giunti al fischio finale stremati.
Il Pescara da centrocampo in su è apparso superiore e lo stesso tecnico dei siculi Boscaglia lo ha ammesso nelle interviste del dopopartita.
Le Azioni
E' Pasquato ad aprire le danze al 12': gran tiro dalla distanza e pallone che si infila di poco sotto la traversa.
Al 17' i padroni di casa pareggiano; tiro di Barillà, traversa, respinta di Basso che piazza la sfera alla sinistra di Aresti. Esplode la gioia nello Stadio Provinciale di Trapani, con entrambe le squadre che sembrano vive e in buona forma.
Dopo un'incursione di Barillà che costringe Aresti a un bell'intervento, Pasquato segna il suo secondo goal della giornata: tiro dalla distanza molto bello e portiere trafitto.
Si va al riposo sul 2-1, ma nella ripresa la squadra locale vuole subito mettere le cose in chiaro.
Dopo 32 secondi dal calcio di inizio infatti arriva il pari: Mancosu macina decine di metri e supera in velocità il difensore Zuparic, angolando la palla laddove l'estremo difensore adriatico Aresti non può arrivare: 2-2.
Passano altri 3 minuti e mezzo e Mancosu quasi replica lo show, tirando di poco fuori in una azione simile a quella del goal precedente.
I fantasisti biancazzurri hanno però scaldato il motore, e mettono in atto l'uno-due decisivo:
All'8' del secondo tempo Politano esplode un bellissimo tiro a girare e in un'altra azione in verticale Melchiorri attira a sè il portiere Marcone ben lontano dai pali e riesce a dare in mezzo per Bjarnason; il Vichingo deve solo spingere dolcemente il pallone nella porta vuota e aggiorna così il suo "score" nel registro dei marcatori.
C'è anche da riportare però che sul 3-2 Basso viene spinto in area da un difensore e l'arbitro Sacchi da Macerata fa proseguire: il rigore è netto.
Il team biancazzurro ormai colpisce in contropiede e potrebbe davvero dilagare, con due traverse e altre nitide palle-goal.
Il Trapani non si dà per vinto, ma negli ultimi dieci minuti ha davvero esaurito le energie e gli uomini di Baroni terminano la gara all'attacco, espugnando il difficile campo isolano.
Le ambizioni del Pescara e le speranze Granata
Gli Abruzzesi confermano un ruolino di marcia davvero convincente: 15 punti nelle ultime 7 partite, che diventano 25 se si contano le ultime 12 gare.
E' infatti a 12 partite fa che si può far risalire la scalata alla classifica del Pescara (ora settimo ma a tre punti dal secondo posto) che dopo un avvio disastroso ha risalito la china, trovando affiatamento e fiducia nei propri mezzi. Sognare si può ma con i piedi per terra e con rinforzi che urgono in una difesa ballerina.
Il Trapani continua la sua difficile rincorsa alla salvezza, ma la squadra è viva e al tecnico Boscaglia sono stati promessi dei rinforzi nei prossimi giorni.
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