L'altro ieri (ovvero una ventina d'anni fa) Kohl telefonava ad Andreotti per rimuovere Nino Galloni, il dirigente che difendeva la nostra sovranità monetaria.
Ieri, ovvero poco più di un anno fa, la Merkel ha messo a segno il colpo grosso ed ha piazzato il suo emissario Monti alla presidenza del consiglio, complici i nostri partiti timorosi e asserviti.
Dobbiamo capire una volta per tutte che dobbiamo alzare la testa, che la crisi deriva dalla stessa Europa a cui abbiamo aderito, e che dobbiamo recuperare la nostra sovranità.
L'Ue ci minaccia addirittura con misure sanzionatorie per le nostre presunte infrazioni di bilancio, dopo che proprio le politiche da essa imposte lo hanno distrutto.
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