martedì 11 dicembre 2012

L'errore tattico del Cavaliere


Si può imputare al Cavaliere di aver ceduto al ricatto di Angela Merkel e delle banche. Avrebbe potuto mettere tutti di fronte alle loro responsabilità, dicendo: si vada a votare, niente governo tecnico. Ridiamo voce agli elettori, restino, gli italiani, un popolo sovrano che sceglie i propri rappresentanti.

Cosa sarebbe successo? La sinistra, allora più divisa che mai (non che oggi non lo sia) avrebbe vinto rattoppandosi alla bell'e meglio in vista delle elezioni.  Poi, un po' per inettitudine della sua classe dirigente di fronte a una situazione finanziaria critica, un po' per le solite dispute che la animano e che decretano la fine delle sue coalizioni, dopo sei mesi, o un anno (ovvero oggi) avrebbe visto cadere il proprio Governo.

Silvio sarebbe tornato in campo come oggi, ma con una situazione diversa davanti: rafforzato dal fallimento altrui, avrebbe probabilmente vinto le elezioni e sarebbe tornato in sella.

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