martedì 16 ottobre 2012

Gianluca Paponetti è finito in prima categoria, ma vale molto di più

Quando esordì nel Pescara, per poi giocare in tale squadra a più riprese per diversi anni, divideva i tifosi: qualcuno apprezzava la sua fisicità, qualcun altro ne evidenziava la lentezza e la scarsa tecnica.
Diciamoci la verità: Paponetti non brillò in serie B, ma quando scese di categoria, in C1 e in C2, in tali contesti si guadagnò una certa stima tra gli addetti ai lavori e venne considerato un pezzo pregiato, sia a Crotone che ad Acireale, Giulianova e a Busto Arsizio nella Pro Patria.

Era un giocatore da serie B?  Forse no, ma da C1 sicuramente. Ora che non è più alle prime armi , a 28 anni, si può dire che sia migliorato, e che sia sicuramente più forte adesso di quando era in bella mostra.

Eppure, complici alcuni infortuni che non gli hanno concesso di giocare regolarmente, il Papo dove è finito?
In Prima Categoria, con il Silvi. Per chi non si intende di calcio, elenco le categorie calcistiche: Serie A, B, C1 (oggi Prima Divisione), C2 (Oggi Seconda Divisione), serie D, Eccellenza, Promozione, Prima Categoria, Seconda e Terza Categoria.

E' per questo dunque che tanti sportivi strabuzzano gli occhi, quando apprendono che il possente attaccante abruzzese è  inserito in un contesto dilettantistico.

Forse il ragazzo si è gestito male o è stato mal consigliato, ma lui continua a giocare bene e a dimostrarsi sul campo un giocatore di buon livello.

E' una vergogna che sia finito sui campi di terra battuta, con tutto il rispetto per i dilettanti del Silvi calcio.

E' però altrattanto vero che una squadra di rango superiore ora ha l'opportunità di ingaggiarlo a basso costo, facendo un affare.


Chi ama il calcio prova soddisfazione nel vedere valorizzato un atleta nella giusta maniera.

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