Carissimi amici
E' stato bello poter esprimere le mie idee con voi e darvi notizie di vario genere.
Ad un certo punto di ogni esperienza, arrivano però i bilanci. Ore e ore di tempo passate ad ingrassare, a indebolire gli occhi e il cervello per scrivere articoli di fronte al computer sono un prezzo troppo alto da pagare.
Ho cose più impellenti a cui pensare, purtroppo o per fortuna, progetti più ambiziosi, che mi allontaneranno sempre più anche dal giornalismo.
Come ho detto, ho ambizioni però.
Questa fase di distruzione segna un nuovo percorso professionale e un diverso stile di vita. Nuovi stimoli già mi percorrono per produrre qualcosa di importante.
Usciamo di casa, non stiamo troppo di fronte al computer, a ingrassare, a farci tanti trastulli.
Internet e il pc sono un'arma a doppio taglio, ricordatelo.
domenica 23 settembre 2012
lunedì 17 settembre 2012
Il Pescara perde ancora, i tifosi pazientemente aspettano
Pescara-Sampdoria 2-3
Non sembrano nemmeno troppo arrabbiati, i tifosi del Pescara. Dimostrando maturità esprimono un civile dissenso nei confronti di un progetto che rischia seriamente di naufragare.
Ha osato tanto, il presidente Sebastiani, prendendo giocatori a basso costo e promettenti. Tanti i giovani alla corte di Mister Stroppa, anche lui con poca esperienza in panchina ed esordiente in serie A.
3 partite, 9 goals subiti, due fatti, 0 punti.
Numeri fallimentari, anche se siamo solo all'inizio.
Con l'Inter, alla prima, si era visto un buon primo tempo, a Torino contro i Granata una prestazione indecorosa.
Ieri tra le mura amiche dell'adriatico si è visto un bel gioco in fase propositiva, anche se forse è mancata un po' di cattiveria .
Molto confortante è stata la prova di Ante Vukusic, che in due occasioni ha rubato il pallone ai difensori e addirittura al portiere, andando vicino al goal. In una di queste due occasioni ha preso una traversa, per colpirne un'altra nel secondo tempo.
Ma il Pescara ha una difesa di burro, e Ferrara lo sa: ha schierato dunque la squadra sulla difensiva. I padroni di casa hanno tenuto il pallino del gioco per tutta la partita, ma l'avversario è ripartito in contropiede, freddandoli: tre tiri, tre goals in tutta la partita, se si eccettua una quarta conclusione, un pallonetto di poco sopra la traversa, di Maxi Lopez.
Sbagliata, inoltre, è stata la scelta di cambiare Zanon con un attaccante, quando la difesa già ballava, e difatti un attimo dopo è arrivato il secondo goal blucerchiato.
per la cronaca le reti sono state segnate da:Maxi Lopez (Samp, 31' e 86'), Estigarribia (Samp, 60') Celik (75'), Caprari (90').
Non sembrano nemmeno troppo arrabbiati, i tifosi del Pescara. Dimostrando maturità esprimono un civile dissenso nei confronti di un progetto che rischia seriamente di naufragare.
Ha osato tanto, il presidente Sebastiani, prendendo giocatori a basso costo e promettenti. Tanti i giovani alla corte di Mister Stroppa, anche lui con poca esperienza in panchina ed esordiente in serie A.
3 partite, 9 goals subiti, due fatti, 0 punti.
Numeri fallimentari, anche se siamo solo all'inizio.
Con l'Inter, alla prima, si era visto un buon primo tempo, a Torino contro i Granata una prestazione indecorosa.
Ieri tra le mura amiche dell'adriatico si è visto un bel gioco in fase propositiva, anche se forse è mancata un po' di cattiveria .
Molto confortante è stata la prova di Ante Vukusic, che in due occasioni ha rubato il pallone ai difensori e addirittura al portiere, andando vicino al goal. In una di queste due occasioni ha preso una traversa, per colpirne un'altra nel secondo tempo.
Ma il Pescara ha una difesa di burro, e Ferrara lo sa: ha schierato dunque la squadra sulla difensiva. I padroni di casa hanno tenuto il pallino del gioco per tutta la partita, ma l'avversario è ripartito in contropiede, freddandoli: tre tiri, tre goals in tutta la partita, se si eccettua una quarta conclusione, un pallonetto di poco sopra la traversa, di Maxi Lopez.
Sbagliata, inoltre, è stata la scelta di cambiare Zanon con un attaccante, quando la difesa già ballava, e difatti un attimo dopo è arrivato il secondo goal blucerchiato.
per la cronaca le reti sono state segnate da:Maxi Lopez (Samp, 31' e 86'), Estigarribia (Samp, 60') Celik (75'), Caprari (90').
Nulla di fatto al consiglio comunale. La Pescara parcheggi è in deficit, ma non si decide nulla
Sembrerebbe tutto tranquillo all'orizzonte: la Giunta e la maggioranza hanno annunciato che il buco di bilancio di 480 000 euro nella società controllata dal comune Pescara Parcheggi verrà ripianato con il fondo per le società partecipate, che ammonta a 500 000 euro e che è stato creato apposta per situazioni come questa
Eppure c'è un grosso dubbio che non viene dissipato: perchè l'azienda per i parcheggi a pagamento del comune è in costante deficit? Sostanzialmente non c'è stato un rendiconto dettagliato sulle spese sostenute, per cui il buco di bilancio rimane un mistero.
In più la Giunta annunciato che, almeno per i prossimi anni, verrà accantonato l'ambizioso progetto di costruire parcheggi sotterranei a Piazza Primo Maggio e nei pressi della Madonnina del porto.
Enzo Del Vecchio, in forza al Pd, attende "segnali chiarificatori da parte della maggioranza. Spero che tutto venga chiarito Lunedì prossimo, e che si capisca da dove viene questo buco di bilancio da parte di Pescara Parcheggi".
Per il suo collega Gianluca Fusilli "il progetto degli stalli sotterranei per le auto non è fattibile con la disorganizzazione dimostrata finora. Inoltre sostiene che "sarebbe più opportuno creare parcheggi di scambio nelle parti Nord e Sud della città, in modo da liberare il centro dalle automobili".
Camillo D'Angelo, anch'egli in forza al Pd ed ex sindaco pro-tempore, sostiene che"il buco di bilancio deriva dal fatto che la Pescara Parcheggi non ha potuto scaricare l'Iva come fa una qualsiasi azienda, per cui rimangono 700 000 euro di tale tassa non scaricata che trasformano una possibile plusvalenza in una minusvalenza".
Vincenzo Dogali, consigliere dell'Udc, auspica "una rapida soluzione del problema per il bene della città intera che di tutto ha bisogno tranne che di nuovi debiti"
Una visione delle cose totalmente opposta l'ha il Capogruppo del Pdl Armando Foschi, che nel pomeriggio, ha annunciato: "Lunedì prossimo si voterà la ricapitalizzazione del debito di Pescara Parcheggi, per cui mi aspetto che l'opposizione non faccia ostruzionismo, altrimenti sarà chiaro ai cittadini chi è che crea danni alla cittadinanza".
Con la ricapitalizzazione dovrebbero essere scongiurate conseguenze sull'occupazione dei 40 dipendenti addetti al posteggio e alla custodia a pagamento delle automobili.
Andrea Russo
sabato 15 settembre 2012
Il fiume rischia di straripare nella fiera dell'inettitudine
E poi non dicano di non averli avvisati. Di tanto in tanto su questo sito, su Abruzzoblog.it e sul sito "Il Bastian Contrario" ho sollevato il problema del porto canale, dove le barche dei pescatori non dovrebbero stare perchè è rischioso.
Ecco un mio articolo dell'8 Novembre 2011:
http://abruzzoblog.blogspot.it/2011/11/il-fiume-pescara-e-rischio-esondazione.html
http://abruzzoblog.blogspot.it/2011/11/il-fiume-pescara-e-rischio-esondazione.html
Si dovrebbe costruire un porto vero, con le dovute barriere di protezione, come è stato fatto per le imbarcazioni del porto turistico, che servono per lo svago dei più abbienti.
I pescatori, invece, che già hanno problemi con il caro- carburanti, e che nel mare ci lavorano e ci rischiano la vita, non vengono tutelati dalle istituzioni.
I pescatori, invece, che già hanno problemi con il caro- carburanti, e che nel mare ci lavorano e ci rischiano la vita, non vengono tutelati dalle istituzioni.
Negli ultimi giorni ha piovuto molto e il fiume Pescara è a rischio esondazione. Il dragaggio non viene compiuto da anni, dopo un'assurda vicenda fatta di inefficienza e di rinvii, in cui Comune e Provincia, che hanno avuto lo scettro delle operazioni, non hanno appigli.
Dapprima c'è stata una inerzia del Comune, che non ha fatto sufficienti pressioni sul governo centrale per ottenere i soldi del dragaggio. Poi c'è stato l'appaltamento dei lavori alla ditta nicolaj, che procedeva molto lentamente con le sue operazioni. Poi c'è stato il commissariamento da parte della Provincia. Poi ancora tutto è stato bloccato dai giudici perchè le opzioni per lo sversamento dei fanghi raccolti non indicavano siti adatti.
Poi ancora c'è stato un altro periodo di rimpalli e di incapacità da parte delle amministrazioni, su vari livelli. La questione del dragaggio del porto-canale è stata portata anche in parlamento, ma dal Governo tecnico non c'è stata nessuna risposta fattiva.
Chi ha peccato di inettitudine in questi ultimi anni, se il fiume esonderà, avrà sulla coscienza le conseguenze di tutto ciò. Probabilmente, poi, interverrà la magistratura per accertare le responsabilità penali degli amministratori. Poi ancora interverranno i cittadini: a livello elettorale, se L'Aterno-Pescara straripa, coloro che rivestono le cariche politiche in questione possono dire bye bye alla loro rielezione.
Andrea Russo
venerdì 14 settembre 2012
L'uomo del 2000 è una checca isterica
Quest'inverno ha nevicato. Noi Italiani, che non siamo abituati al freddo forte, in alcune città poco avvezze alla neve, ci siamo comportati come checche isteriche. Non soportavamo il minimo disagio, dimenticando che in Nord Europa per tutto il loro lungo inverno di 6 mesi camminano piano piano, come i pinguini, perchè la strada è scivolosa, rischi di spaccarti le ossa a ogni metro e le macchine spargisale si vedono ben poco. Eppure loro da una parte si sono organizzati, perchè è l'abitudine, e un po' sopportano.
Oggi in quel di Pescara piove. Molto intensamente, piove da più di due giorni. Fresco liberatorio, dopo un'estate torrida.
Pescara è pianeggiante, ha scarichi che confluiscono nel fiume e nel mare. Si allaga. Si è sempre allagata. A meno di non fare una nuova Cloaca massima, ovvero un'opera fognaria monumentale che passerà alla storia, Pescara si allagherà ancora. Amen.
Si può fare qualcosa? Facciamolo. Possiamo, noi cittadini comuni, prendere un bel paio di stivaloni? Let's do it.
Basta però fare le checche (con tutto il rispetto per i gay, che sono figli dell'immensità anche loro).
Oggi in quel di Pescara piove. Molto intensamente, piove da più di due giorni. Fresco liberatorio, dopo un'estate torrida.
Pescara è pianeggiante, ha scarichi che confluiscono nel fiume e nel mare. Si allaga. Si è sempre allagata. A meno di non fare una nuova Cloaca massima, ovvero un'opera fognaria monumentale che passerà alla storia, Pescara si allagherà ancora. Amen.
Si può fare qualcosa? Facciamolo. Possiamo, noi cittadini comuni, prendere un bel paio di stivaloni? Let's do it.
Basta però fare le checche (con tutto il rispetto per i gay, che sono figli dell'immensità anche loro).
lunedì 10 settembre 2012
Comunicato di La Destra-Pescara su: urbanistica, biblioteche, parchi cittadini e impianti sportivi
LA DESTRA
FEDERAZIONE PROVINCIALE DI PESCARA
Proposte su: urbanistica, spazi culturali, gestione del verde, impianti sportivi
1 Degrado urbanistico
Quando il malcostume diventa prassi, le persone si abituano e non ci si fa più caso. E' per questo che sentiamo la necessità di riaprire un dibattito sull'attuale questione edilizia a Pescara.
Dopo la crescita tumultuosa degli anni 60'-70', anche successivamente v'è stata una massiccia opera di cementificazione volta a coprire ogni singolo spazio libero.
Visto che la popolazione non cresce ormai da una quarantina d'anni (basti pensare che nel 1975 la Città del Vate contava duemila abitanti in più) viene da sè che si è costruito più per speculazione che per reali esigenze abitative.
Inoltre, il modo in cui spesso gli operatori edili hanno operato lascia sconcertati.
Siamo, purtroppo famosi nel mondo dell'architettura, come la città dove tutto è lecito, dove vicino a un palazzo in stile liberty si può tranquillamente trovare un edificio con pareti a vetro ultramoderno o un plesso altrettanto moderno, tutto di colore nero, con velleità metropolitane.
Abbiamo documentato tale scempio con alcune immagini simboliche, che sono a disposizione della collettività e delle forze politiche che vorranno dialogare, con atteggiamento assolutamente amichevole e volto al bene comune, per creare metodi più stringenti di pianificazione della città.
La coerenza urbanistica ed estetica deve essere tutelata da più parti, con un risveglio da parte degli organi di tutela paesaggistica e ambientale, che hanno peccato di inerzia ultimamente; con un nuovo piano regolatore non più influenzato da qualche amico dei costruttori; con il coinvolgimento di tutte le forze politiche cittadine e della popolazione stessa.
2 Spazi culturali: il modello Millennium Library di Norwich
A Norwich, dopo un rovinoso incidente che vide incendiata la vecchia biblioteca e decine di migliaia di testi, Il Comune, la BBC ed altri investitori hanno creato un gioiello del business e dell'architettura, oltre che un esempio di buona amministrazione.
La Millennium Library di Norwich è una sorta di centro commerciale in cui la principale attrazione è la biblioteca stessa, che ha, tra l'altro, 60 postazioni internet gratuite. Gli investitori guadagnano da questa struttura: al contrario di quanto succede qui, grazie all'affitto dei posti macchina, all'affitto dei locali commerciali e degli spazi per eventi pubblici, il bilancio è in attivo di centinaia di migliaia di sterline all'anno, come è riportato nella relazione del 2010 in cui si registrava un avanzo di 300 000 sterline circa
Ecco la fonte: http://www.theforumnorwich.co.uk/media/site-downloads/The_Forum_Trust_Annual_Report_2009-10.pdf
La Regione Abruzzo invece, secondo quanto riportano alcune fonti, ha speso 7000 euro al mese in passato per l'affitto dei locali vicino Piazza della Rinascita, per poi chiudere la biblioteca senza trovare un'altra sistemazione adeguata. Peggiore ancora è stato l'atteggiamento di Provincia e Comune che sono rimasti nel silenzio più totale in merito.
3 Gestione del verde migliore grazie ad un maggiore spirito imprenditoriale
Proponiamo l'insediamento di strutture non impattanti nel parco d'Avalos (gestito dal Comune) e nella Pineta Nord (gestito dal ministero delle politiche agricole e forestali), come chalet di legno, che fungano da attività commerciali e da introito per finanziare la cura del verde pubblico.
Gli chalet, oltre a dare lavoro, sarebbero un fattore importante da affiancare ad altre misure per il recupero di tali spazi boschivi, che al momento sono quasi del tutto inutilizzabili da parte dei cittadini per la loro scarsa cura e la presenza di attività illecite.
Sarebbe bello poter fare pic-nic nella Pineta Nord, nel parco D'Avalos o in altri spazi come ad esempio il Parco Calipari che versa in condizioni pietose, sebbene sia di recente istituzione.
4 Grandi risorse dissipate per avere poco o nulla
Per le opere e l'organizzazione dei Giochi del Mediterraneo del 2009 sono giunti in città fondi forse superiori a 100 milioni di euro, e poi ci ritroviamo:
-lo Stadio Adriatico con la copertura solo nella tribuna dei Vip;
-lo stadio del tennis con scalinate ripidissime e senza ringhiere per sorreggersi nei comparti centrali; si intuisce facilmente il potenziale pericolo per le persone che lo frequentano.
Ricordiamo che prima che lo stadio Adriatico venisse rifatto, negli anni precedenti una multinazionale tedesca aveva proposto di rinnovarlo gratuitamente, in cambio di spazi commerciali da ricavare sotto gli spalti, come nello "Juventus Stadium" e nei migliori impianti sportivi del mondo.
I rappresentanti di tale azienda non vennero nemmeno ricevuti dalle autorità dell'epoca, forse perchè non finanziavano la campagna elettorale di nessuno
Sul sito http://ladestra-pescara.blogspot.it/ abbiamo documentato alcuni degli scempi fin qui esposti, e rinnoviamo l'invito sia all'attuale Amministrazione, che alle altre forze politiche a riaprire un dibattito serio su tali questioni.
Il Segretario Provinciale
Alessandro Baldati
Il Coordinatore della sezione "Portanuova"
Andrea Russo
giovedì 6 settembre 2012
mercoledì 5 settembre 2012
Il Pescara è già in crisi dopo due partite: cosa ne pensi?
Due partite, due sconfitte, con Inter e Torino, entrambe per 3-0. Se da una parte Stroppa ha l'attenuante di avere un gruppo nuovo tra le mani e giocatori provenienti da campionati diversi, è anche vero che col Torino non si è visto nemmeno un barlume di gioco o di schemi. Tu cosa ne pensi? La squadra si riprenderà? E se sì, come e quando? Cosa pensi di Stroppa e dei nuovi acquisti?
Lascia un commento!
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domenica 2 settembre 2012
Il Torino surclassa il Pescara: 3 a 0
Alessandro Sgrigna, uno dei protagonisti della serata
Torino-Pescara 3-0. Prestazione dei biancazzurri allarmante.
"Ti piace vincere facile?" è lo slogan sgrammaticato, che usa un aggettivo al posto dell'avverbio, di un noto concorso a premi. E' quanto è avvenuto ieri al Torino, tra le mura amiche dell'Olimpico.
Già nei primi venti minuti si capisce che gli Adriatici faranno da "sparring partner" al Torino: si difendono bene, ma non riescono a superare la trequarti. La palla dunque ricade sempre nella loro metà campo ed è quasi inevitabile il vantaggio granata.
Prima però, alla mezz'ora, Sgrigna serve Bianchi, che viene atterrato da Terlizzi. Espulsione per il biancazzurro e rigore per i granata.
Bianchi dal dischetto calcia discretamente, ma Perin si supera e respinge il pallone.
Pochi minuti dopo, il Torino, padrone del campo, passa in vantaggio: lancio lungo di Bianchi per Sgrigna, che lascia partire un bolide dal limite dell'area: 1-0.
Al 10' del secondo tempo Sgrigna, solo davanti al portiere avversario, tira ma Perin respinge coi piedi.
Al 13'st il Torino Raddoppia: Sgrigna, in posizione di fuorigioco non segnalata, serve al centro per Brighi, che libero in area infila un incolpevole Perin.
Il Pescara è sempre più un fantasma, e fatta eccezione per un tiro ribattuto sui piedi della difesa e uno sterile pressing in attacco, non produce niente. Nulla può, in una serata così, il neoacquisto Ante Vukusic, subentrato nel secondo tempo ad uno spento Jonathas.
Al 62', su cross dalla destra di Masiello, Bianchi svetta di testa e cristallizza il risultato sul 3-0.
Considerazioni finali
Il Torino si rende conto che la tanto vituperata campagna acquisti non era così male, e che può giocarsi la salvezza, anche se è presto per fare bilanci.
Sgrigna è l'eroe della serata, ha realizzato il suo primo goal in serie A, anche se ne ha divorato un altro nel secondo tempo. Ha giocato una gran bella partita, fornendo assists per il rigore e per la seconda rete granata firmata da Brighi: la posizione era di offside per lui, ma il cross era comunque bello.
Il Pescara, dal canto suo, mostra di non avere nè schemi, nè gioco, fatta eccezione per un insulso scambio di passaggi in avanti e indietro, visto in atto già dalla partita di coppa Italia, alcune settimane fa, col Carpi. Questo flipper coi trequartisti che danno le spalle alla porta serve solo a perdere il possesso del pallone, e infatti le azioni più pericolose del Torino ieri sono giunte proprio da queste palle perse.
Bene Bjarnason, al suo esordio in serie A, bravo il portiere diciannovenne Perin: incolpevole sui goals, mostra grande personalità ed evita un passivo ben più pesante.
Il diciannovenne Mattia Perin è stato artefice di una grande prestazione, nonostante i 3 goals incassati. Anche contro l'Inter ha dimostrato una certa personalità
Jonathas non si è visto, Vukusic non è giudicabile in assenza di assists decenti, Weiss non ha spinto molto e quando si è trattato di saltare l'uomo si è spiaccicato come una mosca su un vetro contro la difesa granata.
Andrea Russo
Torino-Pescara 3-0. Prestazione dei biancazzurri allarmante.
"Ti piace vincere facile?" è lo slogan sgrammaticato, che usa un aggettivo al posto dell'avverbio, di un noto concorso a premi. E' quanto è avvenuto ieri al Torino, tra le mura amiche dell'Olimpico.
Già nei primi venti minuti si capisce che gli Adriatici faranno da "sparring partner" al Torino: si difendono bene, ma non riescono a superare la trequarti. La palla dunque ricade sempre nella loro metà campo ed è quasi inevitabile il vantaggio granata.
Prima però, alla mezz'ora, Sgrigna serve Bianchi, che viene atterrato da Terlizzi. Espulsione per il biancazzurro e rigore per i granata.
Bianchi dal dischetto calcia discretamente, ma Perin si supera e respinge il pallone.
Pochi minuti dopo, il Torino, padrone del campo, passa in vantaggio: lancio lungo di Bianchi per Sgrigna, che lascia partire un bolide dal limite dell'area: 1-0.
Al 10' del secondo tempo Sgrigna, solo davanti al portiere avversario, tira ma Perin respinge coi piedi.
Al 13'st il Torino Raddoppia: Sgrigna, in posizione di fuorigioco non segnalata, serve al centro per Brighi, che libero in area infila un incolpevole Perin.
Il Pescara è sempre più un fantasma, e fatta eccezione per un tiro ribattuto sui piedi della difesa e uno sterile pressing in attacco, non produce niente. Nulla può, in una serata così, il neoacquisto Ante Vukusic, subentrato nel secondo tempo ad uno spento Jonathas.
Al 62', su cross dalla destra di Masiello, Bianchi svetta di testa e cristallizza il risultato sul 3-0.
Considerazioni finali
Il Torino si rende conto che la tanto vituperata campagna acquisti non era così male, e che può giocarsi la salvezza, anche se è presto per fare bilanci.
Sgrigna è l'eroe della serata, ha realizzato il suo primo goal in serie A, anche se ne ha divorato un altro nel secondo tempo. Ha giocato una gran bella partita, fornendo assists per il rigore e per la seconda rete granata firmata da Brighi: la posizione era di offside per lui, ma il cross era comunque bello.
Il Pescara, dal canto suo, mostra di non avere nè schemi, nè gioco, fatta eccezione per un insulso scambio di passaggi in avanti e indietro, visto in atto già dalla partita di coppa Italia, alcune settimane fa, col Carpi. Questo flipper coi trequartisti che danno le spalle alla porta serve solo a perdere il possesso del pallone, e infatti le azioni più pericolose del Torino ieri sono giunte proprio da queste palle perse.
Bene Bjarnason, al suo esordio in serie A, bravo il portiere diciannovenne Perin: incolpevole sui goals, mostra grande personalità ed evita un passivo ben più pesante.
Il diciannovenne Mattia Perin è stato artefice di una grande prestazione, nonostante i 3 goals incassati. Anche contro l'Inter ha dimostrato una certa personalità
Jonathas non si è visto, Vukusic non è giudicabile in assenza di assists decenti, Weiss non ha spinto molto e quando si è trattato di saltare l'uomo si è spiaccicato come una mosca su un vetro contro la difesa granata.
Andrea Russo
sabato 1 settembre 2012
Oggi alle 18:00 c'è Torino-Pescara
Torino: Gillet; Darmian - Glik - Ogbonna - Masiello; Gazzi - Brighi; Cerci - Bianchi - Sgrigna - Stevanovic
A disposizione: Gomis, De Feudis, Rodriguez, D’Ambrosio, Barbosa, Di Cesare, Basha, Vives, Santana, Meggiorini, Sansone, Diop. Allenatore: Giovanni Stroppa
Pescara: Perin; Crescenzi - Terlizzi - Capuano - Balzano; Cascione - Colucci - Quintero; Weiss - Vukusic - Caprari
A disposizione: Anania, Cosic, Zanon, Romagnoli, Bocchetti, Bjarnason, Blasi, Celik, Brugman, Nielsen, Abbruscato. Allenatore: Giampiero Ventura
A disposizione: Gomis, De Feudis, Rodriguez, D’Ambrosio, Barbosa, Di Cesare, Basha, Vives, Santana, Meggiorini, Sansone, Diop. Allenatore: Giovanni Stroppa
Pescara: Perin; Crescenzi - Terlizzi - Capuano - Balzano; Cascione - Colucci - Quintero; Weiss - Vukusic - Caprari
A disposizione: Anania, Cosic, Zanon, Romagnoli, Bocchetti, Bjarnason, Blasi, Celik, Brugman, Nielsen, Abbruscato. Allenatore: Giampiero Ventura