Se stasera a Padova si fosse giocato a baseball, la gara sarebbe stata interrotta per la prassi della "manifesta superiorità". Il gioco del calcio non prevede però una regola del genere, ed i padroni di casa hanno dovuto subire una lezione durissima, dopo essere rimasti in gara per 65 minuti rimpiangendo una clamorosa palla-goal fallita da Ruopolo.
Al 4' Caprari si vede respingere coi piedi un bel diagonale da destra dall' ottimo portiere Perin. Al 5' Nielsen indirizza male il pallone di testa su cross da sinistra. Al 9' Immobile brucia la difesa ospite e si vede respingere la palla da Perin. Pochi minuti dopo il difensore Trevisan respingera ben due tiri consecutivi a porta vuota.
Ma al 21' Ruopolo, ben servito da Lazarevic, si divora un'occasione d'oro: sarà l'unica vera azione pericolosa dei biancoscudati in tutto l'incontro. Al 37' Cascione entra in area dalla sinistra e viene atterrato con un intervento a gamba tesa. Immobile tira dal dischetto e realizza sparando di piatto sull'angolino in basso a destra, anche se Perin intuisce e quasi ci arriva.
Nel secondo tempo il Padova parte con più determinazione, ma il Pescara in contropiede è micidiale: Insigne raccoglie uno splendido lancio al 52' e piazza il pallone alla destra della porta difesa da Perin questa volta tanto spiazzato quanto incolpevole.
Da qui inizia un'altra partita: prima era una lotta alla pari, ora il Delfino sembra davvero di un altro spessore, e complice il crollo anche psicologico dei Veneti, dilaga: il furetto di origine napoletana Insigne, infatti, su un altro lancio in profondità, si aggiusta il pallone e da sinistra a 4-5 metri dall'area lascia partire un tiro a girare che si insacca a mezz'altezza nel lato opposto della porta.
Ma c'è gloria anche per Nielsen, che ci tiene a dimostrare di non essere anche lui uno quasiasi: lancio in profondità dell'ottimo Verratti, Nielsen blocca la sfera al volo di destro, se la aggiusta sul sinistro e fa secco Perin per la quarta volta. Ma non è finita: nel finale va a segno anche Immobile su assist di Sansovini e Cascione con un tiro potente e preciso: e sono 6. Il Pescara è a 65 punti e momentaneamente terzo. Da segnalare la grande sportività della tifoseria Padovana, che ha applaudito i goals degli ospiti, oltre ad aver osservato nel più totale silenzio il minuto di raccoglimento per Morosini, il calciatore morto sul campo proprio a Pescara 6 giorni fa.
Andrea Russo
per Abruzzoblog.it
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