venerdì 3 febbraio 2012
Pescara calcio: le storie di Nicco e di Immobile
Focalizziamo un attimo il mercato di Gennaio del Pescara: sono andati via Pinsoglio, Giacomelli, Petterini, Nicco e sono arrivati Ragni (un ritorno), Nielsen e Caprari.
Il caso di Gianluca Nicco merita una nota in particolare: secondo alcune fonti, Zeman non l'ha più fatto giocare perchè coinvolto nel giro degli idagati lo scandalo del calcioscommesse. In pratica il boemo avrebbe detto (il condizionale è d'obbligo): regolarizza la tua posizione e poi ti faccio giocare.
Nicco potrebbe essere colpevole, ma potrebbe anche essere estraneo ai fatti, ed essere stato tirato in ballo ingiustamente.
La giustizia fai-da-te di cui stiamo parlando, dunque, è quantomeno discutibile: il Pescara non ha messo in campo per mesi un giocatore che ha dato un ottimo contributo alla squadra negli scorsi anni, e poi addirittura l'ha ceduto al Frosinone, dove, evidentemente, non la pensano allo stesso modo. In Italia vige il principio che si è innocenti finchè non si è condannati in via definitiva. Tale principio ha una "ratio": basterebbe accusare qualcuno, altrimenti, per distruggergli la carriera, farlo ritrovare senza lavoro, metterlo alla pubblica gogna. Perchè dunque non aspettare i giudici? Se Nicco è colpevole, ne pagherà le conseguenze, ma se è innocente, vuol dire che è ed era, un giocatore degno del Delfino.
Il centrocampista Nielsen ha già giocato alcune partite, ed ha fatto una buona impressione, entrando da subito nei meccanismi di gioco. L'attaccante Caprari è ancora da vedere, ma se ne parla molto bene.
Nel frattempo, il Genoa ha acquistato, per quasi 4 milioni di euro, l'attaccante juventino, in prestito al Pescara, Ciro Immobile. Quest'ultimo, avvantaggiato dallo spregiudicato modulo offensivo del tecnico Zdenek Zeman, sta segnando goals a raffica. L'anno scorso però era a Grosseto, dove pur evidenziando le sue doti, ha segnato poco, perchè i toscani giocavano con un accorto 4-5-1. Il talento di Immobile era già noto da tempo agli addetti ai lavori, ma con Zeman che gli ha permesso di segnare a valanga il costo del suo cartellino è lievitato. Il club adriatico è stato bravo ad ottenerlo in prestito, ma forse ci voleva più coraggio: prendere Immobile ad Agosto costava meno, e investire su un talento così giovane sarebbe stata un'ottima mossa: probabilmente con 4-5 milioni si poteva acquistare l'intero cartellino, quest'estate.
La prospettiva per il futuro invece è questa: il Pescara è primo e ha serie chances di andare in seria A. Insigne e il già citato Immobile, che in questa squadra fanno letteralmente la differenza, sono in prestito quest'anno, ed è probabile che l'anno prossimo vadano via. La società ha investito poco in questa stagione, e ha avuto la sorpresa di ritrovarsi prima spendendo 4 spiccioli, ma senza guardare lontano. In serie A occorreranno investimenti seri. In un contesto, però, in cui l'azionista di maggioranza, pur con i suoi meriti, si fa da parte per spese di gestione (la questione "Poggio degli Ulivi") e per cifre molto inferiori, rimaniamo perplessi.
Andrea Russo
per la testata Abruzzoblog.it
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