domenica 20 novembre 2011
Prova di forza del Pescara: piega 2 a 1 il Gubbio in 10 uomini
Immagine di repertorio. Fonte: Pescaracalcio.com
La vittoria del Pescara sul Gubbio, prima dell'inizio della gara, era facilmente preventivabile.
Se però si tiene conto che dopo 20' un errore arbitrale rimette in gioco il Gubbio, regalandogli il rigore che porterà all'1-1 e relegando negli spogliatoi un difensore biancoazzurro, il match va valutato sotto un'altra ottica.
L'avvio di gara è scoppiettante: azioni da una parte e dall'altra, col Gubbio che fa un gioco speculare a quello di Zeman, aggredendo la difesa di casa con tre punte che esprimono un costante pressing alto.
Il Pescara appare più lucido e sancisce tale predominanza col goal di Balzano al 17': una bellissima azione coordinata, al termine della quale il cross laterale di Zanon attraversa tutta la porta; nel frattempo sbuca sulla sinistra il terzino pescarese che inzucca e batte l'estremo difensore Gubbiese Donnarumma.
Sembra tutto facile per la squadra di casa, che da l'impressione di poter accrescere ancora il già elevato ritmo di gioco. L'episodio che condizionerà pesantemente la partita è però dietro l'angolo: Capuano e Graffiedi fanno a spallate in area di rigore, ma il contatto è molto leggero, e l'azione non ne è condizionata minimamente; il giudice di gara Emiliano Gallione fischia e indica il dischetto, lasciando spiazzati tutti. Estrae poi il cartellino rosso in direzione di Capuano: oltre al danno, la beffa. Graffiedi dagli undici metri non sbaglia.
Zeman inserisce nella mischia Brosco sacrificando Sansovini ridisegnando un 4-3-2 a cui la squadra si dovrà attenere.
Il Pescara continua ad attaccare ancora più furiosamente esponendosi ai micidiali contropiedi ospiti.
Il secondo tempo ricomincia col forcing della squadra locale, che si concretizza al 7' del secondo tempo con una magia del talento di scuola-Juve Ciro Immobile: in un'azione in velocità supera il portiere e quasi dalla linea di fondo lascia partire da destra un tiro molto difficile che scavalca la difesa schierata a protezione della porta sguarnita.
Gli oltre 11000 tifosi di casa esplodono in una gioia incontenibile, e lo stadio quasi sembra venire giù dallo strepito. Le azioni più clamorose per il Gubbio avvengono al 28' quando Ciofani fallisce un tapin vincente da due metri e con Ragatzu al quale si oppone con un'ottima parata Luca Anania.
Nel finale, una serpentina da cineteca di Lorenzo Insigne per poco non porta il Pescara alla terza marcatura: coi suoi numeri questo ragazzo si sta guadagnando un posto nel "Gotha" del calcio.
Il Gubbio non molla e crea apprensioni all'avversario fino alla fine, ma deve cedere.
Il Pescara ora è secondo: ha dato una prova di forza notevole con questa vittoria tutt'altro che facile. Il Gubbio dal canto suo merita l'onore delle armi: pur inferiore tecnicamente ha aggredito l'avversario con il modulo spregiudicato voluto dal coraggioso tecnico Gigi Simoni, è venuto in Abruzzo per vincere ed è stato in gara fino alla fine.
I "Delfini" però sembravano avere più benzina alla fine, nonostante l'uomo in meno, e hanno prodotto in definitiva più palle goal dell'avversario. Con questa vittoria il Pescara si riporta al secondo posto e lancia un segnale forte alle concorrenti.
Andrea Russo
per la testata giornalistica Abruzzoblog.it
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