E' possibile rintracciare su Internet numerosi articoli che riportano incidenti legati ai fuochi d'artificio. Spesso e volentieri gli spettatori non si collocano alla dovuta distanza e i fuochisti non seguono tutte le misure per salvaguardare loro stessi e le persone attorno.
L'anno scorso ho pubblicato un articolo in cui facevo due segnalazioni, indirizzate soprattutto al Comune di Pescara e ai Vigili Urbani.
Cosa è successo nella Festa di Sant'Andrea del 2010?
Primo: fu chiuso, "per motivi di sicurezza" il Ponte del Mare, un ponte pedonale che è vicino alla postazione del fuochista.
Su questo nulla da eccepire, ma molti di quelli che si recavano alla festa provenendo dalla riviera sud, per pigrizia, raggiunsero l'altra sponda non da Ponte Risorgimento (vicino al comune), che li avrebbe costretti ad un giro più lungo, ma attraversando la carreggiata del raccordo autostradale asse attrezzato, esponendosi così al serio rischio di essere investiti.
I vigili non previdero questa eventualità, nè vennero a porvi rimedio quando si verificò.
Secondo: assistevo con un amico a diverse centinaia di metri ai fuochi d'artificio, ma c'era tanta gente ben più vicina al luogo degli spari. Credevo di essere al sicuro, ma mi sbagliavo: un fuoco esplose male, con una traiettoria più bassa degli altri: si divise in due e ci vedemmo arrivare contro una sorta di cometa verde: era diretta proprio dove eravamo seduti, in quel preciso punto della spiaggia; per fortuna siamo giovani e abbiamo avuto i riflessi per alzarci in un secondo e darcela a gambe, io da una parte, l'amico dall'altra, altrimenti le conseguenze sarebbero state molto serie.
Auspico vivamente che quest'anno si prendano provvedimenti più seri per l'incolumità di tutti.
Andrea Russo
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