giovedì 24 dicembre 2009

Il Governo ha intenzione di costruire centrali nucleari

Nella foto: il fenicottero rosa, presente nella zona di Oristano, dove, secondo alcune fonti da verificare, potrebbe sorgere una centrale nucleare.

Il Governo ha espresso l'intenzione di dare inizio tra breve tempo, alla costruzione nuove centrali nucleari, in barba al referendum del dopo-Chernobyl, che sancì, vent'anni fa, la loro dismissione. Le centrali saranno di nuova generazione, e sono ritenute sicure. Tale modello di reattore è attivo già in Finlandia da qualche anno.
Sono stati promessi incentivi sostanziosi agli enti locali che ospiteranno nel loro territorio i nuovi impianti. Si parla già di alcune località che potrebbero essere ideali per ospitarli, e subito mi hi colpito la scelta di Oristano, posto di una bellezza naturalistica senza pari, sicuramente uno dei posti in Italia meno raggiunti dall'inquinamento, luogo dove proliferano numerose specie animali, tra cui i bellissimi fenicotteri rosa. Mi risulta che lì sia praticato anche l'allevamento dei pesci in specchi d'acqua salmastri che sono particolarmente adatti allo scopo.

Io sono contrario all'utilizzo del nucleare, che produrrà scorie che inevitabilmente creeranno problemi di smaltimento e potenziali incidenti, così come potenziali rischi saranno rappresentati dai reattori.

Si dice che saranno centrali di moderna concezione, più sicure. In Giappone, però, in cui non sono certo arretrati in quanto a tecnologie, gli ultimi incidenti risalgono a pochi anni fa, con numerosi morti e malattie.

L'Italia ha una preziosa risorsa, che è il sole, specialmente in luoghi come la Sicilia. Non è vero che le fonti di energia alternative non forniscono energia sufficiente. Si pensi al modello Friburgo, in Germania, dove grazie a un coinvolgimento di tutta la popolazione, si è creata una situazione di vantaggio per le tasche e la salute dei cittadini, oltre che per l'ambiente.Lì in media si pagano 180 euro all'anno per tutte le bollette dell'energia.

In Italia una riflessione seria su tali tematiche non esiste ancora. Vi sono tanti tipi di centrale a scarso impatto ambientale. Le centrali a biomasse, ad esempio, bruciano scarti agricoli e rifiuti. Le emissioni di gas nocivi sono quasi nulle.

Pensiamo a quanti margini di miglioramento ci possono offrire l'energia eolica, solare ed altre fonti a basso impatto ambientale: aria più pulita, guadagno economico, paesaggi circostanti intatti.

Chi ha già i pannelli solari ha l'opportunità di vendere il surplus di energia che crea. Immaginiamo se si lavorasse per avere i pannelli solari in ogni casa: i costi delle bollette si abbasserebbero vertiginosamente.

Ci vorrebbero anni per una campagna del genere, ma del resto anche le centrali nucleari richiedono vent'anni per entrare pienamente in funzione.

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