martedì 8 dicembre 2009
Claudio Lolli, tra impegno politico e poesia.
Serata dedicata alla musica d'autore a Pescara, Sabato 19 Dicembre, presso il Teatro Immediato in via Gobetti 29, con il concerto per chitarra e voce di Claudio Lolli. La chitarra sarà quella dell'avezzanese Paolo Capodacqua: "Il miglior musicista della sua città... del suo palazzo... di casa sua...", così lo presentò scherzosamente Lolli durante un precedente concerto pescarese al teatro D'Annunzio. Qualcuno può avere in antipatia Lolli, proprio per le sue vedute riconducibili alla sinistra più radicale. C'è chi invece, proprio per lo stesso motivo, lo ama per affinità intellettuale. Il suo valore artistico, ad ogni modo, non viene messo in discussione.
Comunque la si voglia vedere, Claudio Lolli è uno che da quasi quarant'anni compone musica di alto spessore, con una parte strumentale senza troppi fronzoli ma comunque valida, e testi che sembrano poesia e letteratura in musica. Dai tempi di "Aspettando Godot", "Michel", "Borghesia", "Ho visto anche degli zingari felici" (il suo brano di maggior successo) ne è passata di acqua sotto i ponti. Eppure lui non è cambiato più di tanto, rimane coerente con le sue vedute di un tempo.
Claudio Lolli ha lasciato per la seconda volta la Emi nel 2001, dopo un primo tentativo finito male sul finire degli anni '70: "Credo che con i soldi dei miei dischi ci scaricassero l'Iva", ha dichiarato. Eppure è proprio quando partecipa ai progetti delle etichette indipendenti che ritrova la sua linfa vitale. Ne è un esempio il disco "Dalla parte del torto" del 2002, edito da "Storie di note", in cui a tratti sfodera splendide atmosfere soft che stridono con i testi combattivi e anticonvenzionali, ma riesce, dietro la dura scorza, a parlare anche dei suoi affetti.
Dal punto di vista strumentale, esistono due Claudio Lolli: quello acustico degli anni '70, e quello soft e supportato dalle tastiere degli anni '80. In realtà queste due tendenze vanno a sfumare l'una nell'altra, negli ultimi anni di carriera. Le sue prese di posizione rigide gli hanno precluso il contatto con i grandi media, ma nonostante ciò può contare su numerosi estimatori in tutta Italia; un pubblico, tra l'altro, composto in gran parte da giovani, segno del suo stare al passo con i tempi.
Oltre agli impegni canori, Lolli è attivo da molto tempo sia come insegnante di materie letterarie, latino e greco in un liceo di Bologna, sia come scrittore di narrativa.
Appuntamento Sabato 19 Dicembre alle 21.Il costo del biglietto è di 10 euro.
I suoi libri: L'inseguitore Peter H., 1984
Giochi crudeli, prefazione di Francesco Guccini, Feltrinelli, 1992
Nei sogni degli altri, Marsilio, 1995
Antipatici antipodi. 1972-1997, City lights Italia, 1997
Rumore rosa, Stampa Alternativa, 2004
Quanto alla discografia, nessun lavoro sarebbe da escludere. Ad ogni modo si possono segnalare: "Ho visto anche degli zingari felici", "Claudio Lolli" (1988), "Dalla parte del torto", (2002), e la raccolta "Piazze.. strade.. sogni" del 1995.
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